Salerno: ostetrica, tanti medici e una sola sala operatoria
SALERNO. Il disservizio, per una volta, non è da imputare alla mancanza di personale: 25 medici e 30 ostetriche (sono inclusi anche gli operatori sanitari di Cava e San Severino) non sono riusciti ad arginare i disservizi presenti nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’azienda universitaria ospedaliera Ruggi D’Aragona.
Lo scorso venerdì gli utenti ed il personale sanitario hanno vissuto una giornata di ordinaria follia, caratterizzata da lunghe attese ed una carente assistenza a puerpere e partorienti.
La chiusura dei reparti dei presidi ospedalieri di Cava e Mercato San Severino ha fatto sì che tutto il bacino di utenza del “Santa Maria dell’Olmo” e del Fucito convergesse al Ruggi, di fatto impreparato a fronteggiare un maggior flusso di pazienti.
L’ospedale di via San Leonardo ha dovuto affrontare, dunque, una situazione ai limiti della sostenibilità, soprattutto se si considera che, già in precedenza, riusciva a garantire a fatica l’assistenza alle partorienti provenienti da Salerno città e dal suo hinterland.
FONTE: giornale (LA CITTA’)