Cronaca

A Salerno approda “Osum”, è la gigantesca nave della Guardia di Finanza usata contro i traffici illegali

Salerno, arriva Osum: la nave ammiraglia della Guardia di Finanza. Si tratta di una nave utilizzata per contrastare l'immigrazione irregolare

Arriva anche a Salerno la nave ammiraglia della Guardia di Finanza: si tratta di Osum, colosso dei mari da 500 tonnellate che fino a poche ore fa è stata di stanza al Molo San Vincenzo di Napoli. Si tratta di una nave utilizzata per contrastare l’immigrazione irregolare e i traffici illegali a mare.

Salerno, arriva Osum, la nave ammiraglia della Guardia di Finanza

La nave più grande di sempre del Servizio Navale della Guardia di Finanza si caratterizza, oltre che per i più moderni sistemi di comunicazione e di scoperta radar, per una capacità di assicurare la sua funzione di polizia del mare e di sorveglianza dei confini marittimi nazionali ed europei in condizioni meteo marine particolarmente proibitive. L’unità è dotata anche di adeguati confort di vita a bordo per l’equipaggio, sia in ambiente operativo che in ambiente privato.

La sua lunghezza è di oltre 60 metri, larga 9,5 metri, ha un pescaggio di 3,5 metri ed è in grado di raggiungere una velocità massima superiore a 26 nodi. L’unità si distingue per l’introduzione di una propulsione diesel-elettrica alle andature di pattugliamento fino a 9 nodi che le consente di essere un mezzo a basse emissioni e a ridotto impatto ambientale. Ai due motori diesel principali di propulsione sono affiancati motori elettrici reversibili da 270 kw ciascuno che possono fungere da motori di propulsione in pattugliamento o fornire energia elettrica alle altre andature.

A bordo l’imbarcazione può ospitare fino a 30 persone di equipaggio a cui si potranno aggiungere ulteriori 8 per il personale internazionale Frontex o per i tecnici delle ditte esterne. L’imbarcazione si fregerà della più alta classe prevista dal Registro Navale Italiano per l’efficienza energetica e il ridotto impatto ambientale. A seguito della pandemia i natanti sono aumentati di molto e conseguentemente il traffico per mare, che richiede un’attenzione particolare.


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Le caratteristiche di Osum

Il Comandante dell’unità navale “Osum”, il Ten. Col. Rosario Videdomini di Salerno, il cui Vice Comandate è il Cap. Matteo Mangifesta di Pescara,  riferisce che:  «La nave al solo passaggio lungo le coste, specialmente ad alta vocazione turistica come quelle di Napoli – dove sono presenti  Yachts  di alto livello –    da un senso di percezione di sicurezza testimoniando ai cittadini la concreta  presenza delle Istituzioni. Il golfo di Napoli è fra i più trafficati al mondo, ed è secondo solo a quello di   Hong Kong, e in mare può succedere di tutto, pertanto la nostra attività prevede anche una funzione preventiva, esprimendo capacità innovative». Continua il Comandante Vicedomini: «Noi pattugliamo le strade e applichiamo lo stesso concetto anche in mare con compiti di polizia per stroncare i traffici illeciti, siamo intervenuti ad esempio  per quello dei datteri di mare a Capri». Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha disposto, nel periodo estivo, un’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e sui litorali e sulle isole del golfo per il contrasto alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti, del lavoro sommerso e delle locazioni in nero.

«La nostra crociera proseguirà verso la Sardegna  con scalo a Cagliari – continua il Ten. Col. Vicedomini – e poi il 22 settembre saremo a Genova per il Salone Nautico, successivamente, terminato il periodo di formazione con i tecnici che sono a bordo delle ditte che hanno fornito le  strumentazioni come i nuovi motori elettrici,  saremo operativi in pieno».  Il Pattugliatore è inquadrato in dispositivi multinazionali anche sotto il controllo della Agenzia Europea Frontex, la commessa del Comando Generale della Guardia di Finanza, cofinanziata al 50% da risorse comunitarie nell’ambito del fondo sicurezza interna 2014-2020, è di 32 milioni e 400 mila euro, di cui 28 milioni di euro per la costruzione ed allestimento della nave e circa 3 milioni di euro per la fornitura di carburante per cinque anni e poco meno di 1 milione e mezzo di euro per servizi di assistenza; il contratto del giugno 2020 al Cantiere Navale Vittoria di Adria prevede anche un’opzione per la costruzione di ulteriori 3 unità dello stesso tipo.

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