Cronaca

Salerno, il Pm: «estorsione nella vendita del "Baia Hotel"»

SALERNO. In questi giorni sta emergendo dall’inchiesta sulla compravendita del Lloyd’s Baia Hotel, una presunta estorsione con metodologia mafiosa e indagine per truffa, false dichiarazioni al pubblico ministero e calunnia. L’hotel è stato venduto sette anni fa da parte della famiglia Soglia alla famiglia Marinelli.

Come racconta il quotidiano La Città, il caso è stato riaperto dopo che Soglia, parlando con i carabinieri e il magistrato antimafia, ha sostenuto di essere stato vittima di un’intimidazione per far calare il prezzo dell’hotel, indicando il costruttore nocerino Citarella, come intermediario che poi avrebbe provato ad entrane nell’affare.

Citarella ha smentito queste accuse ed il sostituto procuratore Vincenzo Senatore ha concluso la vicenda sostenendo che la presunta estorsione fosse una “bufala” inventata dallo stesso Soglia.

I Marinelli hanno commentato la vicenda, raccontando che quelle di Soglia sono solo falsità e con il loro avvocato Raffaele Tecce hanno sporto querela e sono pronti a costituirsi parte civile. L’imprenditore potrà chiedere di essere interrogato, per provare a giocare le sue carte in questo processo.

 

 

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