Cronaca

Salerno, poliziotto penitenziario aggredito in carcere: interviene il Sappe

SALERNO. Si allunga il “bollettino di guerra” degli episodi e degli eventi critici che con drammatica cadenza si ripropongono nelle carceri campane.

Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, che dà notizia dell’ennesima violenza accaduta tra le sbarre, ancora una volta a Salerno.

Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe:

“Ancora un episodio di violenza nelle nostre carceri regionali.

Poliziotto penitenziario aggredito in carcere: i dettagli

Oggi, nella Casa Circondariale di Salerno, verso le ore 13,30 un detenuto M.C.,di origini napoletane, posizione giuridica giudicabile per estorsione ed altro, soggetto particolarmente violento e non nuovo a gesti violenti, ha aggredito con violenza un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria.

Il detenuto, sottoposto a grande sorveglianza con appositi Ordini di servizio proprio per la sua indole aggressiva, ha colpito il collega all’improvviso durante l’immissione al passeggio.

Il poliziotto aggredito è stato colpito più volte al volto, visitato dal medico di guardia dell’Istituto è stato poi accompagnato al Pronto Soccorso Ospecives ove è stato refertato con sette giorni di prognosi s.c.

Il Sappe esprime solidarietà al collega vittima dell’aggressione augurandogli una veloce guarigione.

Gli eventi critici violenti che vedono vittime le unità di Polizia Penitenziaria si succedono in gran numero negli Istituti Penitenziari della Regione Campania ove si registra un sovraffollamento della popolazione detenuta di oltre 1000 ristretti a fronte di un taglio degli organici nei diversi ruoli di 700 unità del Corpo che per gli effetti della Legge Madia passano da 4700 a 4000”.

Da Roma, il segretario generale del Sappe Donato Capece sollecita Ministro e Capo Dap ad intervenire:

“Quelle di Salerno sono gravi e intollerabili aggressioni a poliziotti penitenziari.

La situazione nelle nostre carceri resta dunque allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria: la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione e che il numero dei detenuti è di nuovo allarmante, con oltre 58mila presemze.

Eventi del genere sono sempre più all’ordine del giorno e a rimetterci è sempre e solo il Personale di Polizia Penitenziaria.

Il Sappe esprime solidarietà ai poliziotti feriti e augura loro una veloce ripresa e ritorno in servizio.

Ma va anche detto – con fermezza! – che queste aggressioni sono intollerabili ed inaccettabili”.

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