Cronaca

Salerno: polizza sparisce ma il ricorso viene respinto

SALERNO. Aveva consegnato 80 milioni di lire ad un agente assicurativo per versarli su un fondo di investimento ma quei soldi erano spariti. Ora non solo la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso ma la donna dovrà anche pagare le spese processuali dell’impresa assicurativa.

I fatti

Accadde nel 1994. Una donna salernitana consegnò 80 milioni di lire a M.R., un agente assicurativo, per l’accenzione di una polizza assicurativa. Molto dopo scoprì che quei soldi non erano mai stati versati e la polizza mai contratta. Il denaro rimase nelle mani del subagente.

Si arriva in Tribunale

Si arriva così in Tribunale: nel 2011 viene accolta la domanda di risarcimento nei confronti di M.R. e la donna ricorre in appello chiedendo di poter battere cassa anche con la compagnia, ritenuta responsabile. L’agente risulta però irreperibile e dopo tre anni i giudici chiudono la pratica anche nei confronti della compagnia assicurativa.

La Corte di Cassazione respinge il ricorso

La donna si rivolge così alla Corte di Cassazione ma non ha fortuna.Il ricorso viene respinto e secondo decisione dei giudici, la donna dovrà anche pagare le spese processuali dell’impresa assicurativa, che si avvicinano ai 4mila euro.

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