Salerno, qualità della vita sempre più “scarsa”
SALERNO. Nella classifica stilata da Italia Oggi, Salerno si trova all’89esimo posto per qualità della vita.
L’indagine è stata svolta dall’Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni.
Dunque Salerno è in discesa rispetto al 2017, quando si trovava nella 73esima posizione.
Posizione bassa anche nella sezione lavoro: Salerno si trova all’86esimo posto. Subito dopo c’è Caserta. Al 94esimo posto troviamo Napoli e Benevento. A primeggiare sono le città del Nord Est.
Riguardo il tasso di occupazione, Salerno di trova alla 76esima posizione. In questo ambito, la provincia acquista posizioni rispetto a quando si trovava all’85esima posizione. Avellino al 106esimo posto, Napoli al 99esimo.
Salerno migliora anche rispetto al tasso di disoccupazione che la porta alla posizione numero 80 dalla 87esima.
Positiva anche la collocazione al 33esimo posto rispetto al numero di imprese registrate per 100 mila abitanti.
Nel settore ambiente, Salerno è stata valutata come “scarsa“. Peggio ancora Napoli, Palermo, Catania e Siracusa.
Ma la peggiore è Milano. In aumento la produzione di rifiuti: Salerno si trova al 23esimo posto.
La percentuale di raccolta differenziata, invece, è al 62,35%, stazionaria rispetto al 2017 e con performance migliori di città come Milano (57,60), Verona (55,26) o Firenze (50,32).
Criminalità. Rispetto ai furti, Salerno è al 25esimo posto, tra le città con meno topi d’appartamento rispetto, ad esempio a Pavia oppure a Reggio Emilia.
Salute. Salerno è al 93esimo posto, poco più in alto di Caserta ed Avellino. Basso il rapporto tra posti letto in ginecologia e ostetricia tanto da collocare Salerno alla posizione numero 70. Tuttavia Salerno si piazza al 19esimo posto nel rapporto tra i posti letto in cardiologia.
Tempo libero. Nella classifica finale, Salerno, fa parte delle province valutate come scarse e si piazza al 66esimo posto. Scarso il rapporto tra agriturismo per 100 mila abitanti, così come il numero degli alberghi.
La provincia di Salerno, però, è tra quelle con più bar e caffetterie – al 21esimo posto – con meno cinema e meno palestre. Maglia nera anche dal computo del numero delle librerie.
