Cronaca

Salerno, riapre la rotatoria di Arbostella. Finiti i lavori al Torrente di Mariconda

SALERNO. Il progetto generale per la sistemazione idrogeologica del torrente Mariconda è stato approvato dal Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino Destra Sele nella seduta del 30/11/2005, nell’ambito del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico della Regione Campania.

Il Settore Provinciale del Genio Civile di Salerno, con decreto n° 29 del 17/01/2006 ha concesso al Comune di Salerno l’autorizzazione alla realizzazione delle opere previste in progetto.

Il bacino imbrifero del torrente Mariconda ha una superficie di circa 4,56 Kmq ed un’altezza massima di circa 425 m in sinistra orografica e di circa 320 m in destra. L’asta fluviale, partendo da monte in località Case San Giacomo, ha una lunghezza di circa 3,68 Km fino alla foce.

Il progetto generale prevede la sistemazione idrogeologica del torrente per il tratto della lunghezza complessiva di circa 1.825 metri compreso tra la località Case Migliorosso, situata a circa 700 m a monte della Tangenziale di Salerno, e la foce.

Allo stato attuale sono stati già da tempo ultimati due lotti che hanno messo in completa sicurezza il torrente per tutto il tratto da località Case Migliorosso fino a via Podgora per una lunghezza complessiva di circa 805 metri.

Con i suddetti lotti la sistemazione idrogeologica del torrente è stata realizzata con opere di ingegneria naturalistica nel tratto compreso tra la località Case Migliorosso fino alla tangenziale di Salerno e con opere in c.a. nella zona a valle della tangenziale lungo via Premuda e fino a via Podgora (canale aperto o alveo coperto con struttura scatolare nei tratti in cui il torrente sottopassa la viabilità comunale).

Il lotto in corso di ultimazione, dell’importo di € 2.272.680,00 finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, ha esteso la sistemazione idrogeologica del torrente, in prosecuzione dei lotti già realizzati, per un’ulteriore lunghezza di circa 720 metri fino alla via Verdi, all’interno del parco Arbostella. L’area interessata da questo lotto è intensamente urbanizzata ed è stata oggetto, nell’anno 2006, dell’esondazione del torrente che produsse ingenti danni.

L’area è sede di importanti collegamenti stradali e in particolare via R. Mauri che, confluendo nella rotatoria Arbostella, collega il quartiere Mariconda; via Mauri è stata interessata dai lavori in quanto il torrente scorre intubato proprio sotto questa sede stradale.

Va evidenziato che in tale zona il vecchio alveo sottostante la strada aveva una sezione estremamente ridotta (larghezza 2,00m ed altezza di circa 1,50m) mentre la nuova struttura scatolare, adeguata alle portate di piena trecentennali, avendo una larghezza di 5,00 m ed altezza di 2,30 m ha richiesto lavori di scavo che hanno dovuto interessare l’intera larghezza della sede stradale di via R. Mauri.

Le cause che hanno prodotto le maggiori problematiche nello svolgimento dei lavori in via Mauri sono imputabili principalmente alle interferenze dei sottoservizi che non erano stati segnalati da parte degli Enti gestori o indicati in posizione diverse da quelle reali.

In particolare il rinvenimento di linee elettriche di media tensione (20.000 V), che da una profondità maggiore di 3,50 m risalivano a circa 1,5 m in prossimità dello svincolo di via R. Mauri sulla rotatoria Arbostella, non essendo state segnalate dall’ENEL hanno prodotto la sospensione dei lavori fino alla realizzazione di uno spostamento provvisorio delle linee iniziato, dopo lunghissime traversie amministrative, a febbraio 2016 e della sistemazione definitiva ultimata solo in data 09/09/2016.

Per il completamento della sistemazione idrogeologica del torrente Mariconda resta da realizzare l’ultimo tratto di circa 300 metri che partendo da via Verdi, all’interno del parco Arbostella, arriverà fino alla foce. Il progetto esecutivo di tale tratto è in attesa di finanziamento ed è inserito tra le opere prioritarie previste nel piano di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, sistema Rendis, dell’Autorità di Bacino Regionale Campania Sud.

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