CronacaInchiesta

Salerno, Ruggi: l'inchiesta continua, assenteisti a rischio

SALERNO. Una richiesta di rinvio a giudizio per quattordici persone da parte della procura chiude la prima fase dell’inchiesta “just in time” sul fenomeno dell’assenteismo all’ospedale Ruggi d’Aragona. In corso di notifica vi sono duecento avvisi di conclusione delle indagini, anche se quelle estrapolate dal sostituto procuratore Francesco Rotondo nella richiesta di rinvio a giudizio sono le condotte più gravi.

Sul banco degli imputati vi sono infermieri, ausiliari e caposala, poi, ad arricchire la situazione, troviamo: Carmine De Chiaro di Mercato San Severino, Santo Pepe di Salerno, Elena D’Ambrosio di Salerno, Marisa Palo di Montecorvivo Pugliano, Vincenzo Califano di Nocera Inferiore, Carmela Di Paolo di Salerno, Ciro Cuciniello di Salerno, Luisa Gargano di Salerno, Enrico Severino di Salerno, Francesco Fasano di Salerno, Antonio Criscuolodi Salerno,Lucia Grillo di Salerno, Raffaele Aulicino di Marsico Nuovo e Giovanni Caputo di Salerno. La metà di loro sono già stati licenziati: Palo (infermiera), Pepe (operatore pulizie esterne), De Chiaro (addetto alla formazione), Cuciniello (operatore servizi tecnici), D’Ambrosio (caposala), Califano (impiegato d’ufficio), Carmela Di Paolo (caposala). Costoro violano la  legge Brunetta sul pubblico impiego e rischiano il processo per truffa ai danni dello stato.

Sono stati impugnati diversi licenziamenti dinnanzi al giudice del lavoro, tuttavia quest’ultimo ancora non si è espresso.

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