Cronaca

Salerno, sale operatorie a rischio

SALERNO. I medici dell’Azienda ospedaliera universitaria “Ruggi d’Aragona” ieri hanno lanciato l’allarme chiedendo l’intervento del prefetto, altrimenti l’assistenza sanitaria rischia la paralisi. «Il prefetto di Salerno convochi subito il dirigente dei cinque ospedali che fanno parte dell’Azienda ospedaliera (Ruggi e da Procida a Salerno e i presidi di Ravello, Cava e Mercato San Severino,ndr) e la Regione per adottare misure straordinarie per l’assunzione personale in tempi brevi».

Dopo le festività natalizie, periodo in cui in pochi hanno programmato interventi, e perciò dopo l’Epifania, ci sarà il caos. «Settantacinque sale operatorie rimarranno scoperte. Le chiudiamo?», si chiedono l’ortopedico Francesco Bruno (Cgil medici), il ginecologo Francesco Marino (Cisl) e il pediatra Lello Albano (Uil). Ci sono persone che devono impiantare una protesi all’anca in lista d’attesa da un anno e mezzo. «Mancano 15 anestesisti e 8 radiologi e dal 25 novembre, dall’entrata in vigore della legge 161 che vieta gli esuberi di straordinari, a oggi nulla è cambiato».

I medici dell’Azienda puntano sul prefetto per fare pressione sul Ministero dell’interno affinché nomini il commissario alla sanità campana, l’unico che

può prendere provvedimenti straordinari, come le assunzioni, in una regione commissariata (l’attuale sub commissario, Ettore Cinque, non ha pieni poteri). Le graduatorie dei medici sono esaurite.
FONTE: giornale (LA CITTA’)

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