Cronaca

Salerno, si fida del suo miglior amico: giovane disabile violentata

SALERNO. Ha commesso il più atroce dei reati, ha violentato una giovane donna approfittando di una sua disabilità psichica. E lo ha fatto «giocando» sulla fiducia che la ragazza aveva in lui. I due, infatti, si conoscevano da tempo. Cosa sarà passato nella testa dell’uomo, un giovane salernitano, toccherà ora ai giudici di dibattimento accertarlo. Il «mostro» è stato difatti rinviato a giudizio dal gup Piero Indinnimeo a termine dell’udienza preliminare di ieri.

Come racconta il quotidiano Il Mattino, una storia brutta, consumatasi nel capoluogo esattamente un anno fa. L’uomo conosceva da tempo la ragazza, spesso si fermava a parlare con lei, scherzava, le prestava un po’ di attenzione. Tra i due nessun vincolo familiare ma soltanto una conoscenza di vecchia data. Di lui si fidava anche la famiglia della giovane donna.

Lei, affetta da un deficit mentale, aveva infatti trovato in quella persona un compagno di risate e qualcuno con cui poter giocare: aveva fiducia in quell’uomo ma lui l’ha tradita e le ha fatto del male. Un giorno l’ha portata a casa sua, l’ha messa sul letto e ha approfittato di lei. Prima ha iniziato a palparla poi l’ha spogliata e l’ha violentata.

L’episodio è venuto fuori dopo qualche giorno, proprio dagli strani comportamenti della ragazza. Così, dopo la denuncia alle forze dell’ordine, l’uomo è stato incastrato alle sue responsabilità. La giovane donna non si è costituita parte civile: né lei e neanche i suoi tutori.
La violenza sulle donne diversamente abili è uno dei capitoli più drammatici della terribile piaga sociale rappresentata dagli abusi sessuali.

Eppure è molto diffusa a livello mondiale: si ritiene che subisca violenza il 40 per cento delle donne portatrici di handicap, percentuale che sale fino all’80 per cento tra le disabili istituzionalizzate. Più vulnerabili rispetto alle altre donne, perché nella maggior parte dei casi crescono senza sapere nulla o quasi di tutto ciò che può essere legato alla sfera sessuale.

Per questo motivo spesso le violenze che subiscono non vengono fuori. Secondo recenti studi di associazioni in difesa dei diritti della donne è emerso che soltanto il 10 per cento delle disabili che subiscono violenza denunciano. E non solo: spesso sono vittime di uomini di cui hanno fiducia o che fanno parte del loro mondo, sociale o familiare.

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