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Salerno, tavolo strategico del centro-sinistra riguardo l'aeroporto

SALERNO. I coordinatori e presidenti dei partiti, movimenti e associazioni che formano l’attuale tavolo del centro-sinistra di Pontecagnano Faiano, si sono dati appuntamento a Salerno, alla presenza del consigliere regionale Luca Cascone, già presidente della Quarta Commissione Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti della Regione Campania e Antonio Ferraro, presidente della società di gestione dell’aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi per discutere di aeroporto e nuovi progetti che interesseranno lo scalo salernitano da qui a qualche mese.

Come sottolineato dagli interlocutori e come affermato già qualche giorno fa dallo stesso governatore della Campania Vincenzo De Luca, il 2018 sarà l’anno in cui partiranno diverse iniziative per favorire lo sviluppo dell’aeroporto pontecagnanese.

Basti pensare che già a partire da domani, 3 agosto, i tecnici GESAC, inizieranno a lavorare al nuovo piano industriale che collegherà i due scali campani cioè di Capodichino e Pontecagnano Faiano per l’appunto.

Il tavolo del centro-sinistra della città picentina con il Partito Democratico, Scelta Civica, Unione di Centro, Area Popolare, Italia dei valori, Partito Socialista, Giovani Democratici, Pontecagnano Faiano Libera e la nuova associazione ACSED (Cultura, solidarietà, ecologia e diritti) preoccupato per una vicenda che va avanti da anni e soprattutto mal gestita dall’Ente Comune di Pontecagnano Faiano, ha posto interessanti quesiti e anche proposte al consigliere Cascone e al presidente Ferraro.

A proposito della vicenda Aeroporto Salerno – Costa d’Amalfi, è notizia del giorno che il Comune di Pontecagnano Faiano è stato condannato a pagare debiti pregressi e quote non versate per un totale di 1 milione e 200 mila euro, in più dovrà sostenere un computo di 20 mila euro per le spese legali.

In passato, l’Amministrazione Sica è stata più volte invitata dai vertici dello scalo a trovare un accordo di mediazione che avrebbe fatto risparmiare alla nostra comunità il versamento di molti soldi pubblici. Ma il Sindaco ed i suoi rappresentanti hanno trascurato la cosa a danno dell’intera cittadinanza costretta ora a pagare questo debito spalmato in termini di tasse.

Tornando al vivo della riunione, in primo luogo si è affrontata la vicenda dell’allungamento della pista prevista e che porterà nello scalo picentino anche l’atterraggio di aerei cargo probabilmente con due hangar dedicati allo stoccaggio delle merci agricole (il c.d. ricovero agricolo), elementi importanti, visto che l’economia del comprensorio presenta diverse realtà aziendali nel settore primario di pregevole fattura, in particolare della quarta gamma e non solo.

In secondo luogo sono stati riportati gli esempi di due strutture molto vicine alle caratteristiche del Costa d’Amalfi ovvero gli aeroporti di Orio al Serio in provincia di Bergamo e Trapani, dove il primo in particolare risulta essere attualmente tra i primi 10 aeroporti low-cost del mondo ed è il terzo scalo italiano per volume di merce trasportata.

Tutto questo consentirà di migliorare e accrescere a tal proposito anche l’indotto occupazionale visto che si andrà ad intervenire su settori strategici per l’economia della zona e sul discorso infrastrutturale.

Sono questi segnali importanti che i direttivi presenti hanno preso in seria considerazione, data la forte attenzione al territorio che porterà entro la fine dell’anno in corso la firma sul protocollo di questo nuovo piano industriale.

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