Salerno, topi e blatte: terminato il vertice fra Asl e Comune
SALERNO. Il Comune e l’Asl hanno deciso di arginare le divergenze e procedere (un po’ come i classici supereroi americani) per sconfiggere l’allarme igienico che da tempo immemore attanaglia tutte le zone del capoluogo. Dunque l’Azienda sanitaria locale è autorizzata e pronta per procedere alla disinfestazione e alla derattizzazione delle aree pubbliche. Tuttavia, le operazioni di sanificazione territoriale inizieranno realmente da zero, sebbene le novità rilevate dall’incontro dovrebbero promettere bene, su un fronte vi è il neo assessore all’Ambiente Angelo Cammarano e dall’altro il responsabile dell’Unità operativa di prevenzione dell’Asl, Matteo De Sio. «Ci siamo confrontati – spiega Caramanno – per venire a capo del problema. E l’Asl ha tenuto a precisare come la disinfestazione venga eseguita in ogni periodo dell’anno. Adesso, tuttavia, è il caso di procedere a interventi mirati, nelle zone in cui c’è maggiore urgenza».
Ormai è cosa nota il fatto che scarafaggi e topi hanno preso possesso di alcune aree della città, mentre in altre, invece, si procede a singhiozzi. Col caldo questo fenomeno è divenuto incontrollabile e porta scompiglio tra le strade, dove i cittadini sofferenti sono costretti a farsi “giustizia da soli”. In alcuni casi, persino passeggiare per strada è diventata un’impresa e esser costretti a compiere acrobazie degne di un gioco della play station, non è il massimo per coloro che, ogni volta che vedono questi animaletti sgraditi, per la loro salute e per quella due propri figli.
Pare che il presidio di blatte e topi sia proporzionale al quantitativo di rifiuti abbandonato per le strade, un altro grande problema che da troppo tempo è divenuto stagnante all’interno della città. Salerno purtroppo è un paese dominato dall’immondizia, di notte, infatti, cumuli di spazzatura viene rilasciata dinnanzi ai portoni, dal centro storico alla zona orientale, dalle zone adiacenti allo stadio Vestuti, passando per la Calata San Vito e via Gelso e arrivando nei pressi del rione di Fratte. Una situazione paradossale che non lascia scampo a nessuno e non ammette ironie, in una città italiana con una delle più alte percentuali di raccolta indifferenziata, vive un periodo storico così concitato a causa di una non esemplare gestione dei rifiuti a livello comunitario.
Caramanno (indossando i panni dell’ex sindaco) dichiara guerra agli incivili ed è determinato a dare battaglia, intervenendo in prima persona per bonificare le discariche. «Premesso che paghiamo le tasse e abbiamo diritto a una città pulita e a un servizio efficace sul territorio – evidenzia Caramanno – avremmo anche il dovere di tenere pulita la città». Caramanno, perciò, invita i cittadini a «collaborare e a denunciare i colpevoli dell’abbandono sconsiderato dei sacchetti di immondizia in giro per la città, e non a segnalare solo le discariche». Anche perché, evidenzia l’assessore «è impossibile che nessuno colga con le mani nel sacco gli incivili, che dopo aver mangiato una piazza abbandonano gli avanzi per strada». L’assessore, inoltre, preme al fine di rimodulare i turni di lavoro: «far funzionare meglio il circuito di manutenzione e pulizia» non esclude ulteriori misure repressive. E addirittura potrebbe adottare una strategia da «grande fratello, con un potenziamento della videosorveglianza per intimorire i barbari». «La città è nostra – conclude – e abbiamo il dovere civico di tutelarla tutti assieme».