Cronaca

Salerno, tragica la situazione dei pensionati: “O si curano o mangiano”

SALERNO. “Un anziano su due a Salerno ha un reddito molto basso e, causa anche l’esaurimento dei tetti di spesa, deve rinunciare o rimandare le prestazioni sanitarie.”.

Questa è la denuncia fatta dal segretario provinciale dei pensionati della Cisl, Giovanni Dell’Isola, che sottolinea come le difficoltà per gli anziani persistano nonostante le tante iniziative proposte in queste settimane da diversi centri convenzionati.

Gli anziani salernitani, secondo quanto riporta Il Mattino, sono un esercito di oltre 200mila persone, pari al 20 per cento della popolazione dell’intera.

Di questi, circa 20mila, necessitano di assistenza a vario titolo, sia sanitaria che sociale.

Altri 20mila, quasi 1 su 4 degli over 65enni residenti in provincia, inoltre, vivono da soli.

In molti casi percepiscono una pensione al di sotto dei 500 euro al mese, e la condizione di potenziale disagio coinvolge anche il 3% delle famiglie salernitane nell’assistenza, per la presenza di soli componenti ultrasessantacinquenni e almeno un componente di 80 anni e più.

Ad essere più colpiti, sono soprattutto le fasce più deboli, gli esenti e gli anziani, che molto spesso si ritrovano costretti ad effettuare difficili scelte su quali sono gli esami più strettamente necessari, rimandando così gli altri all’inizio del nuovo anno.

“I pensionati o si curano o mangiano – dichiara Giovanni Dell’Isola – Andare a pagare il ticket, anche se molti centri hanno abbassato i prezzi, costringe molti pensionati a rinunciare a curarsi, perché non ce la fa.

Oltre l’80 per cento dei pensionati salernitani vive con pensioni al di sotto dei mille euro al mese. La situazione in questi mesi peggiora, perché chi ha bisogno di un esame urgente non lo fa o rimanda al nuovo anno”.

 

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