Cronaca

Salerno: trovato il terreno per la delocalizzazione delle Fonderie Pisano

SALERNO.  Le Fonderie Pisano hanno trovato un nuovo suolo per lasciare Fratte e delocalizzare l’intero impianto. Ad annunciarlo è stata una nota della società, spiegando di aver definito un atto di compravendita di un suolo in area industriale in provincia di Salerno.

«Si è proceduto al reperimento del sito alla luce del percorso di delocalizzazione di cui si è diffusamente discusso nella riunione dello scorso mese di luglio presso il Ministero delle Attività produttive a Roma. In considerazione dell’acquisto del suolo, nei prossimi giorni la proprietà dell’azienda inoltrerà formale richiesta di incontro ai rappresentanti delle Istituzioni e al dirigente competente del Ministero delle Attività produttive» si legge nella nota.

Il comunicato prosegue evidenziando che il reperimento del suolo si configura come il passaggio fondamentale per delineare il destino delle Fonderie Pisano, ma che è del tutto evidente che diventa ora necessaria la collaborazione istituzionale «di cui, peraltro, non vi è motivo di dubitare» al fine di cogliere l’obiettivo, nel più breve tempo possibile, di salvaguardare l’attività produttiva e i posti di lavoro che fino ad oggi ha garantito. Esclusa l’area industriale di Salerno, in lizza ci sarebbero i comuni di Campagna, Eboli e Battipaglia, Proprio quest’ultima ipotesi sembra plausibile in virtù dell’area Interporto (450mila metri quadrati). Non è da escludere che la scelta ricada su Pontecagnano, vista anche l’intenzione del sindaco Sica di accogliere la struttura.

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