Cronaca

Salerno, ultimati gli altri tre edifici della Cittadella giudiziaria

SALERNO. Si stanno completando le ultime rifiniture, si stanno sistemando gli spazi verdi e sono in corso le pulizie. Le impalcature vengono smontate anche dalle palazzine D, E e F e il sipario si sta inesorabilmente chiudendo sulla lunga vicenda della realizzazione della Cittadella giudiziaria.

Quindi, secondo le valutazioni dei tecnici del Comune, entro la fine settembre, con la stipula del contratto di comodato d’uso tra il Comune e il Tribunale, il Palazzo sarà tutto nelle mani della giustizia salernitana.

Il programma iniziale – stabilito dalla Conferenza permanente -prevedeva che i lavori terminassero a giugno, ma una serie di ritardi nelle forniture e degli interventi aggiuntivi hanno fatto slittare i tempi di qualche mese.

Si è trattato, soprattutto, di adeguamenti e migliorie degli spazi espressamente richieste dai magistrati per assicurare che – una volta avvenuto il trasloco di tutti gli organismi della giustizia penale – i processi possano svolgersi nel modo corretto.

Si è deciso, ad esempio che le gabbie per i detenuti fossero in vetro piuttosto che con le sbarre. Inoltre, tutte le aule sono state dotate di servizi di fonoregistrazione; sono state attrezzate le sale degli imputati, degli interrogatori, delle parti civili.

A questo punto, è presumibile che l’inaugurazione definitiva possa coincidere con i festeggiamenti di San Matteo, mentre – per le Luci d’artista – si attende l’istallazione dell’opera luminosa di Joseph Kossuth.

Intanto, dal primo novembre tutte le udienze della terza sezione penale si terranno nella cittadella giudiziaria e, a inizio gennaio, il trasloco riguarderà anche la Corte d’Assise.

Dopo la sospensione feriale delle attività giudiziarie (che termina il 3 settembre) i processi davanti ai giudici monocratici della terza sezione si svolgeranno negli edifici di via Dalmazia mentre, dal prossimo 1 ottobre, anche il primo collegio della stessa sezione sarà operativo nel nuovo Palazzo di giustizia.

Al piano terra della cittadella, nella stanza numero 10, si sposteranno con decorrenza 1 novembre anche i giudici che compongono il secondo collegio, mentre per togati e giuria popolare della Corte d’Assise il trasferimento sarà operativo dall’1 gennaio.

Se i tempi saranno rispettati, dagli inizi del prossimo anno si procederà anche per le sezioni prima e seconda, con il trasferimento dell’intero dibattimento penale di primo grado entro la prossima estate. Poi toccherà alla Corte d’appello, a cui è destinato l’edificio E, infine al Tribunale del Riesame, giudici delle indagini preliminari e Procura, che dovrebbero spostarsi in contemporanea nella palazzina F. Date alla mano, il 2019 dovrebbe essere quello del trasloco complessivo, almeno per la fase dibattimentale.


Fonte: La Città 

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