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Usura, sconti di pena per figlio e moglie del boss Antonio Porpora

Usura. Il collegio del tribunale di Salerno ha ridotto le pene per  l’inchiesta “Get a Money” per la moglie e figlio del boss Antonio Porpora.

Usura, sconti di pena per figlio e moglie del bossPorpora

Il collegio del tribunale di Salerno ha ridotto la pena in 3 anni e 6 mesi di carcere. Lo stesso è stato deciso per Francesco Rosario Civale, 1 anno e 8 mesi di reclusione e per Raffaele Porpora, figlio di De Maio.

Per lui, con il riconoscimento del vincolo della continuazione, la pena decisa è stata di 4 anni e 3 mesi (in primo grado era stato condannato a 8 anni e 5 mesi).

Sentenza confermata per Gerardina Nastro, a 2 anni. Mentre 2 anni, dietro richiesta con pena sospesa, sono stati decisi per Maria Neve Perrotti. Durante le indagini, la polizia giudiziaria di Nocera Inferiore raccolse le testimonianze di diverse persone minacciate affinché restituissero soldi con tanto di interessi, ad alcuni degli imputati.

Le denunce

Le indagini partirono in seguito la denuncia di una di queste, un padre di famiglia afflitto da problemi economici. Quando gli interessi cominciarono ad aumentare, l’uomo, in difficoltà e minacciato in maniera esplicita, si rivolse agli inquirenti.

L’inchiesta durò poco. Il primo ad essere arrestato fu Porpora, che si recò all’appuntamento con una delle vittime per intascare una somma in contanti concordata precedentemente. Il denaro fu segnalato e fotocopiato dall’uomo, su consiglio delle forze dell’ordine.

Secondo le accuse, la vittima era stata destinataria di diverse minacce, sia al telefono che di persona dallo stesso Porpora, affinchè restituisse circa 5mila euro

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