Vertenza depurazione, la denuncia Fiadel: “Operai salernitani minacciati dal Consorzio provinciale”

SALERNO. Resta la tensione tra i lavoratori protagonisti della vertenza depurazione a Salerno dopo la riunione di giovedì scorso tra i rappresentati sindacali e i vertici del Consorzio provinciale per la Gestione dei Servizi, culminato con l’abbandono del tavolo di confronto dei sindacalisti per la chiusura di qualsiasi dialogo da parte dell’azienda.

Alle parti sociali non va giù il premio di risultato come stabilito negli incontri in occasione della procedura di attivazione del contratto di solidarietà. “Il mancato rispetto di quanto affermato nell’incontro del 29 novembre scorso, presso la sede dell’Asi di Salerno e riguardo alle prospettive produttive e al piano industriale, porta a manifestare grandi perplessità delle maestranze sull’operato del Consiglio d’amministrazione e della Direzione dell’azienda”, ha detto Angelo Rispoli, sindacalista della Fiadel provinciale.

Le preoccupazioni dei lavoratori

Le preoccupazioni dei lavoratori riguardano in particolare le prospettive sul futuro occupazionale, il piano industriale con l’indicazione delle iniziative volte al…



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