Cronaca

Salerno, violenza e stupro su una donna: chiesti 18 anni di galera

SALERNO. Diciotto anni per lo stupro di Santa Teresa. È quanto ha chiesto ieri, al termine di una requisitoria di ottanta minuti, il pm Francesco Rotondo ai giudici della prima sezione penale. E precisamente dieci per Radouane Makkak ed otto per Hassan Raziqi (difesi dagli avvocati Gerardo e Cembalo e Claudia Pecoraro che il 23 ottobre prossimo discuteranno la posizione dei propri assistiti). Il pubblico ministero ha però sottolineato, in alcuni passaggi come – per quanto grave sia il reato commesso dai due tunisini – ci sia comunque stata induzione da parte della vittima.

Come racconta il quotidiano Il Mattino, una posizione contestata dal legale di fiducia della ragazza stuprata, l’avvocato Marco Martello, il quale ha ribadito come l’unica colpa – priva di rilevanza penale – della propria assistita sia stata quella di non essersi subito resa conto di quanto stesse accadendo ma ha ribadito il concetto di violenza ricordando come nei referti medici i sanitari abbiano riscontrato escoriazioni sui glutei, sui gomiti e lividi che dimostrerebbero come la ragazza abbia opposto resistenza ai due uomini.

L’avvocato Martello ha anche sottolineato come, il fatto stesso che la giovane donna abbia ritrattato parte delle accuse nei confronti di Raziqi, che non ha abusato di lei ma l’ha solo palpata, sia la testimonianza della sua buona fede. Del resto tracce di sperma di Raziqi sarebbero state ritrovate anche sul reggiseno della giovane donna.

Ad accusare Makkak, inoltre, sarebbe stato proprio Raziqi che ha spiegato come, quando si è reso conto di ciò che l’amico voleva fare, è andato via. Al termine della discussione dei legali dei due tunisini, alla fine del prossimo mese di ottobre, sarà emessa anche la sentenza.

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