SALERNO. Mercoledì 18 febbraio alle 19.30 al Circolo dei Lettori di Salerno verrà presentato l’ultimo romanzo della scrittrice napoletana Wanda Marasco: “Il Genio dell’abbandono”.
Romanzo (dal Il 29 gennaio nelle librerie) dedicato ad una delle eccellenze della scultura napoletana, che visse a cavallo fra i due secoli precedenti, Vincenzo Gemito.
L’artista in questione, un po’ come chi è realmente un artista, ha vissuto una vita fra alti e bassi, fra genio e follia, fra i salotti delle famiglie aristocratiche del periodo ai vicoli di Napoli.
La Marasco nel suo testo ha voluto cogliere l’anima, la vita, le amicizie dello scultore, ma da precisare è che oltre ad essere una delle più grandi poetesse e narratrici del nostro territorio campano, è anche una regista ed attrice teatrale.
L’appuntamento, quindi, prenderà vita al Teatro Genovesi (in via Principessa Sichelgaita 12), e non sarà semplicemente un reading del libro, ma una vera e propria messa in scena dai sapori misti dal linguaggio italiano sublime, aulico dai toni tragici a quello che potremmo definire “basso”, ovvero il dialetto napoletano.
Quest’ultimo risulta essere una vera e propria necessità storico-stilistica, così come la descrizione di Napoli… La città è il teatro, dove il popolo, il mare, il vico, i colori, persino gli odori e le ombre sono maschere tragicomiche.
Il tutto sarà condito dalla presenza dell’attore teatrale Ettore Nigro e l’accompagnamento di due musicisti rumeni Pipca Ilie al violino e Tita Ion alla fisarmonica.
Di Fabio D’Ambrosio
(Eureka)
