Curiosità

San Gerardo Maiella, protettore delle mamme e dei bambini

MATERDOMINI. Oggi 16 Ottobre è ricordato San Gerardo Maiella nella chiesa Cattolica.
Conosciuto da tutti come il padre dei poveri, Gerardo Maiella, nasce a Muro Lucano il 6 aprile 1726 in una famiglia di sarti, il padre Domenico morì quando Gerardo era ancora piccolo, dovette crescere in fretta e prendersi cura della madre Benedetta Galella.

Fin da bambino sentiva la vocazione a Dio ed entrò a servizio del vescovo di Lacedonia Claudio Albini. Dopo la morte di quest’ultimo cercò invano di entrare a far parte dei cappuccini, prima a Muro Lucano poi nel 1744 bussò alle porte del convento di Santomenna dove lo zio francescano fra Bonaventura Galella lo accolse per alcuni giorni cercando di dissuaderlo dalla vita monastica, la salute di gerardo era troppo cagionevole per sopportare le regole del convento.

Gerardo non demorde e la sua devozione a Dio lo portarono ad unirsi al gruppo di sacerdoti redentoristi impegnati in una missione popolare nella sua Muro. La madre molto preoccupata lo rinchiuse in casa, Gerardo si calò dalla finestra e sul letto lasciò un biglietto “perdonami mamma vado a farmi santo” pronunciò i voti solenni nella Congregazione Redentorista fondata da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori il 16 Luglio 1752.

Sapeva parlare alla gente Gerardo tanto che ovunque andava era acclamato da gente in festa desiderose di ospitarlo nella propria casa. È chiamato l’Angelo e l’Apostolo della Valle del Sele, morì di tisi a Materdomini il 16 ottobre 1755, frazione del comune di Caposele, cinquanta chilometri da Avellino, oggi riposa nella chiesa stessa.

Acclamato a furor di popolo da una petizione, dichiarato beato da papa Leone XIII il 29 Gennaio 1893 fu poi canonizzato l’11 Dicembre 1904 da papa Pio X. Il culto è ricordato in molte chiese della Campania e della Basilicata ma anche in Europa, Oceania e America. Invocato come protettore delle donne incinte si ricorda nella chiesa di Materdomini i tanti miracoli fra cui quello del fazzoletto che lasciò a una bambina di Oliveto Citra dicendogli che un giorno gli sarebbe servito.
Divenuta, una donna fu colta da improvvise doglie e mentre i medici la davano per spacciata la donna si ricordò di quel fazzoletto che poggiò sulla pancia invocando il santo. Come un miracolo la donna partorì senza ulteriori complicazioni.

La stanza dei fiocchi



Da visitare la stanza dei fiocchi, nella stanza sotterranea del santuario, piena di nastri e coccarde rosa e azzurre che i nuovi genitori vengono a depositare qui non appena il miracolo di un altro figlio si è compiuto perché San Gerardo possa proteggerlo e accompagnarlo nella vita.
La tomba è visitata da più di un milione di pellegrini ogni anno.

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