Cronaca

Rodolfo avrebbe atteso la moglie in giardino per ucciderla | COSA SAPPIAMO SUL DRAMMA DI SAN MANGO PIEMONTE

L’ipotesi della questione sentimentale dietro all’omicidio è la più seguita in queste ore dagli inquirenti

Emergono nuovi dettagli sulla tragedia di San Mango Piemonte, dove Rodolfo Anastasio ha ucciso la moglie Paola Larocca aspettandola in giardino proprio per colpirla mortalmente, per poi togliersi la vita impiccandosi ad un cavalcavia tra San Mango e Pontecagnano. L’uomo, come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, avrebbe studiato tutto nel dettaglio prima di uccidere la moglie a coltellate nel giardino di casa presso il parco Fiorito a San Mango Piemonte.

omicidio suicidio san mango piemonte

San Mango Piemonte, Rodolfo ha aspettato Paola in giardino

Secondo una prima ricostruzione dei fatti Rodolfo Anastasio, 56 anni, non aveva accettato la fine della relazione con sua moglie Paola La Rocca. L’ipotesi della questione sentimentale dietro all’omicidio è la più seguita in queste ore dagli inquirenti.

La ricostruzione

Pare che Rodolfo si fosse presentato nella giornata di ieri nella casa in cui, fino a poco tempo prima, viveva con la sua amata. Questa volta non avrebbe citofonato, ha scavalcato il cancello ed ha aspettato la moglie in giardino, con un coltello in mano. Una volta che la donna è uscita si sarebbe scagliata contro di lei. Quattro i fendenti sferrati, in punti vitali. Il figlio più piccolo si sarebbe anche accorto di quanto stava accadendo e ha tentato di allontanare e disarmare il padre che poi sarebbe fuggito. Il ragazzo sarebbe anche rimasto ferito.

Pochi istanti di follia che però non hanno lasciato scampo alla giovane donna. Dolore e sgomento per i figli che hanno assistito alla tragica scena,  sotto shock anche la comunità.

Dopo aver colpito la moglie, ferendola, l’uomo si è allontanato dall’abitazione. Poco dopo, è stato trovato il suo cadavere sul cavalcavia dell’autostrada di San Mango, nei pressi dell’uscita di Pontecagnano Faiano. Sul posto sono interventi i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo dell’uomo. Il Titolare del ristorante pizzeria Pinocchio nei pressi di piazza della Concordia a Salerno, Rodolfo Anastasio ha fermato la sua auto sul cavalcavia. Ha usato una fune, legandola alla ringhiera per togliersi la vita, mentre la moglie era ancora viva, ma senza conoscenza.


OMICIDIO SUICIDIO SAN MANGO PIEMONTE COSA è SUCCESSO 16 NOVEMBRE
La vittima del femminicidio

Il movente

Stando a quanto è stato raccontato dai familiari e da alcuni vivici di casa, sentiti dai carabinieri, il movente sarebbe di natura passionale. L’uomo, da qualche mese, dormiva in un bed and breakfast a Salerno, separato di fatto ma non giuridicamente con la moglie, sospettando che lei avesse una nuova relazione.

Ad ogni modo, allo stato attuale la procura di Salerno ha blindato qualsiasi informazione relativa al movente dell’omicidio-suicidio. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire nel dettaglio la tragica vicenda che ha portato alla morte di marito e moglie. I due – nonostante la separazione – avevano un buon rapporto. Due figli di 29 e 32 anni, ogni mattina si vedevano per un un caffè prima che Rodolfo si prendesse cura dei cani e salutasse i figli. 

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe organizzato il tutto nel dettaglio. Tutte le persone ascoltate dai carabinieri hanno confermato: Rodolfo era convinto che la donna avesse un altro uomo e questa cosa gli avrebbe fatto perdere lucidità.

La corsa in ospedale

Ad allertare i soccorsi è stato proprio uno dei due figli quando ieri mattina la madre di 55 anni è stata colpita dal padre con un coltello da cucina in casa. Lo stesso giovane l’avrebbe poi accompagnata in ospedale dove purtroppo la donna non ce l’ha fatta, ed è morta poco dopo.

È proprio in quegli attimi che l’uomo avrebbe raggiunto il cavalcavia per compiere l’estremo gesto: si è tolto la vita impiccandosi con una corda. Da quanto emerso, l’altro figlio 29enne sarebbe anche rimasto ferito ad un dito.

L’autopsia

Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sulle salme. Dal quale potranno emergere ulteriori elementi utili a chiarire quanto avvenuto.

I vicini di casa: “Mai pensavamo si arrivasse a tanto”

Tutta la comunità è sotto shock per quanto avvenuto. A restare sbalorditi anche i vicini che hanno dichiarato di sentire qualche discussione ma non avrebbero mai pensato si arrivasse ad una tragedia. “È capitato di sentirli urlare ma non abbiamo mai temuto che arrivasse a tanto, lei era sempre amorevole con tutti”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio