Politica

San Matteo 2016: intervista all'On. Andria e al Consigliere Santoro

SALERNO. I festeggiamenti patronali san Matteo 2016 sono stati motivo di grandi polemiche: l’apice di tante discussioni è stato il giorno solenne, in cui nessuna delle autorità ha potuto essere presente a rappresentanza del Comune.
Tra i presenti, a vivere l’esperienza religiosa della solennità abbiamo incontrato l’On. Alfonso Andria e il Consigliere Dante Santoro.
L’On. Andria ha sottolineato come sia stata sciupata l’occasione di superare qualsiasi incomprensione sia potuta nascere in passato. Con molta lucidità, l’Onorevole ha anche notato come una tale scelta da parte delle sfere alte del panorama politico sia stato motivo di dolore per i salernitani. A ben ragione. L’assenza delle autorità e dei gonfaloni di Comune e Provincia sono stati il tradimento di ciò che rappresentano i festeggiamenti patronali: Salerno.

Il Consigliere Dante Santoro è stato invece ben più mirato nelle sue dichiarazioni: «Giù le mani da San Matteo – ha detto perentoriamente – . Il Santo non appartiene ad un politico, per quanto potente, ma è di tutti. Noi salernitani – ha continuato – siamo qui a festeggiare il Santo, come doveroso: presenziando alla S. Messa e alla Processione

Con una nota stampa, ha reso noto che «dopo la vergogna del tentato boicottaggio di ieri ho deciso di fondare il comitato ‘Giù le mani da San Matteo’ che sarà a disposizione di tutti quelli che pretendono rispetto per la festa, la presenza del gonfalone ed una degna chiusura con i tradizionali fuochi d’ artificio».

Intanto, l’assenza del Gonfalone e di un rappresentante dell’Amministrazione, è stata occasione di un esposto alla Procura e alla Prefettura da parte dei gruppi consiliari di Forza Italia e Attiva Salerno: il regolamento comunale, infatti, sancisce l’obbligatoria presenza del Gonfalone alle feste civili, religiose e patriottiche.

Per lo stesso motivo, il consigliere di opposizione Dante Santoro ha già preparato un’interrogazione al sindaco Enzo Napoli, per chiedere spiegazioni in merito all’assenza del Gonfalone durante la processione.
Sempre nella sua nota stampa, rende noto che domanderà anche quali siano le motivazioni che hanno spinto l’Autorità portuale a negare il permesso per i fuochi pirotecnici precedentemente dato.

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