Cronaca

Sanità cavese, interviene Tonino Scala: «nomine paradossali»

CAVA DE’ TIRRENI. Nomi paradossali all’ospedale “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni. Questo quanto dichiarato dal Coordinatore regionale Si Tonino Scala, che commenta la selezione della dottoressa Carmela Rescigno come vice reparto dell’U.O. di Chirurgia generale d’urgenza.

«La sanità campana nell’era della grande mistificazione deluchiana non smette mai di sorprenderci. Questa volta il teatro del sinistro è il Presidio Ospedaliero “Santa Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, dove il Prof. Domenico Lombardo, Direttore de l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e d’Urgenza, ha nominato suo vice reparto la dottoressa Carmela Rescigno già protagonista di un precedente provvedimento di nomina all’azienda ospedaliera nocerina “Umberto I” poi revocato per “assenza dei requisiti richiesti.

La nomina della dott.ssa Rescigno è alquanto curiosa non fosse altro perché presso l’Unità di Chirurgia d’urgenza di Cava de’ Tirreni si possono contare medici, già assunti, con diversi lustri di comprovata esperienza curriculare, annoverando centinaia di interventi operator, nell’ambito di un a preziosa qualificazione e specializzazione all’interno dell’Azienda Universitaria Ospedaliera “San Giovanni Di Dio Ruggi d’Aragona” di Salerno.

Ci ritroviamo, così, in un pieno paradosso in quanto il Direttore Generale Antonio Giordano, nonostante la presenza di un diffuso e visibile bisogno di unità mediche, ha firmato il nulla osta in uscita alla dottoressa Rescigno proprio con l’obiettivo di farle affiancare il dott. Lombardi alla struttura ospedaliera chirurgica cavese. I bandi pubblici oramai sono l’eccezione nella sanità campana».

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