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Sapri come Atlantide | Photogallery

SAPRI. Furiosi ci mordiamo le labbra quasi per spegnere sul nascere un sorriso beffardo. Faremo la fine di Atlantide? Si stanno chiedendo i sapresi  che da questa notte sentono il continuo scroscio della pioggia accompagnato a un vento di oltre 50 km/h.

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La visibilità dalle finestre delle case è pari a 0. Ma già si iniziano a stimare i primi danni relativi alle auto parcheggiate, i seminterrati e i primi piani di abitazioni e negozi. Le strade adiacenti il mare e gli sbocchi dei noti valloni sono allagate.

Il mare con onde “spaventosamente affascinanti” inghiotte il lungomare ora dopo ora, riversando sabbia e sassi sulle passeggiate, nella villa e fin sulla statale 18. Ma è il vento a far da connubio perfetto alle acque piovane e marine, mentre sulle colline di contorno permane la bufera di neve: alberi sradicati…e chissà ancora per quante ore continueranno tali avversità climatiche prima di poter riprendere in mano la nostra cittadina e le nostre attività quotidiane, sicuramente dopo aver ultimato la pulizia dal fango dalle strade chiuse e dai garage. Pulizie che molti hanno già iniziato sotto le intemperie nella speranza di non far accumulare terra su terra, sassi su sassi e acqua su acqua.

L’allerta è continuata per tutta la giornata.
Intorno alle 16 di ieri una tromba d’aria dalle dimensioni inconsuete ha stravolto ancora la già provata cittadina saprese. Ha spostato le auto per strada e ancor peggio molte abitazioni si son trovate improvvisamente senza tetto. Il primo cittadino seriamente preoccupato, in accordo coi dirigenti scolastici, ha chiuso le scuole per la giornata di oggi e a chiesto a tutti alta collaborazione nell’uscire dalle mura domestiche solo per vere urgenze: precauzione per tutti ed evitare incidenti.

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