Cronaca

Sarno, la denuncia di una madre: «Negata la gita a mia figlia soltanto perché è disabile»

SARNO. Laura Squillante, 12 anni, è una bambina affetta da un ritardo cognitivo, che frequenta la scuola media “De-Amicis – Baccelli” di Sarno. Circa tre settimane fa, come ogni mattina, la bambina è stata accompagnata dalla madre in classe. Spiacevole sorpresa per la 12enne che non ha trovato nessuno dei suoi amici.

Successivamente, la mamma è stata avvisata che gli alunni erano in gita per visitare la Napoli sotterranea. «Nessuno mi aveva avvertito che quella mattina io e Laura non avremmo trovato gli amici di classe – commenta la madre di Laura – Mia figlia era in grado di affrontare quella gita. Laura è una bambina attiva. In estate fa rafting, ovviamente con la dovuta assistenza e per una settimana intera va in vacanza in un villaggio estivo da sola seguita da esperti. Laura ama le gite fuori porta, adora viaggiare in pullman e divertirsi. Perché mia figlia è stata esclusa dalla gita e perché nessuno ci ha avvertite?».

«Non è la prima volta che accade, purtroppo – continua Linda – è vero che mia figlia non legge e non scrive ma perché io non devo essere avvertita quando si fa l’incontro scuola famiglia e partecipare al ritiro delle pagelle e firmarla in separata sede? I miei interrogativi non finiscono qui. Se mia figlia non era “adatta” per la gita a Napoli sotterranea come mai ogni mattina allora può fare due rampe di scale perché la sua classe è collocata al piano superiore? Laura ci mette 20 minuti a salire e l’ascensore, seppur presente nella scuola, non viene adoperato. Credo che Laura cambierà scuola».

Il quotidiano ‘La Città’ ha portato alla luce questa storia con un articolo pubblicato stamane. La risposta della scuola, attraverso la vicepreside Gilda Esposito non si è fatta attendere: «La signora Linda sapeva della gita poiché doveva essere avvertita da suo cognato, insegnante di sostegno nella nostra scuola. Napoli sotterranea non era una meta adatta ad una bambina come Laura che ha evidenti difficoltà motorie. Gli scalini ed i cunicoli non le avrebbero reso agile la deambulazione e nemmeno la carrozzina sarebbe riuscita ad entrare con facilità nei cunicoli. Noi vogliamo tanto bene a Laura, è nel nostro istituto dall’infanzia e siamo intorno a lei per includerla all’interno del contesto scolastico a 360°. La bambina ha due insegnanti di sostegno e svolge tutti i laboratori. La signora Linda è una mamma molto presente e viene tenuta al corrente. Facciamo di tutto affinché la bambina stia insieme ai suoi amici e abbiamo organizzato visite a cui Laura potrà partecipare».

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