Cronaca

Nello morì a 2 anni per meningite, archiviata l’inchiesta: “Medici incolpevoli”

I giudici della Procura di Nocera Inferiore hanno archiviato l’inchiesta sulla morte del piccolo Nello, scomparso a 2 anni per un caso di meningite.

Medici considerti incolpevoli: archiaviata l’inchiesta sulla morte del piccolo Nello per meningite

Fu una morte che lasciò l’intera comunità di Sarno sgomenta. Aveva appena 2 anni, Aniello Benisatto, un bambino allegro e vivace, figlio di Luca e Laura, genitori giovani ed amorevoli che morì per sospetta meningite.

Per quello decesso che avvenno dopo un via vai dagli ospedali di Sarno e Nocera la Procura di Nocera aprì un’inchiesta tanto che in un primo momento erano stati iscritti nel registro degli indagati, per omicidio colposo, 5 medici, due dell’ospedale Umberto I e tre del Martiri del Villa Malta di Sarno.

Il bimbo era arrivato all’ospedale di Sarno già ieri sera intorno alle 20,40 ed era stato visitato al pronto soccorso. I medici avevano richiesto una consulenza pediatrica per febbre, ma in quel momento il pediatra era impegnato in sala parto.

I genitori, quindi, si erano recati all’Umberto I di Nocera Inferiore, facendo rientro a casa dopo gli accertamenti. Il bimbo fu trasportato di nuovo all’ospedale di Sarno dove arrivò in gravissime condizioni che ne causarono il decesso nel giro di un’ora.

I genitori presentarono la denuncia, i carabinieri sequestrano le cartelle cliniche ma la perizia fatta effettuare dalla Procura di Nocera stabilì che “I medici erano incolpevoli, il bimbo non era vaccinato”. La perizia della Procura di Nocera esclude responsabilità nei confronti dei 5 medici (3 di Sarno e 2 di Nocera) indagati per omicidio colposo.

Se le cure sono state giudicate corrette e adeguate, per i periti il bimbo non avrebbe avuto possibilità di sopravvivere, per le condizioni che presentò il giorno del decesso: «I vaccini antimeningococco sono raccomandati – si legge – dal piano nazionale per la prevenzione vaccinale 2017-2019 ma non sono obbligatori. Il vaccino antimeningococco C, il cui ceppo è il più aggressivo, è offerto gratuitamente per i bambini che abbiano compiuto il primo anno di età. Il vaccino contro il meningococco B è disponibile ma non gratuito. Nel caso del piccolo “Nello”, il germe responsabile dell’infezione mortale è stato proprio il meningococco di gruppo B».

In base a questo la Procura ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta contro cui la famiglia del piccolo Nello, attraverso il proprio legale, ha fatto opposizione.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio