Cronaca

Sarno, sostanze pericolose provengono dalle centrali di biogas: scioccanti i dati del Cnr

Ammonio, cromo, dimetilammina, nitrato, piombo e sostanze pericolose per l’uomo, sono questi gli agenti chimici che sono stati rinvenuti in direzione degli impianti di biogas a Sarno, attraverso gli accurati esami del Cnr. Dal secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche, si evince che presso le centrali di biogas a Foce: «Gli agenti chimici sono presenti in misura maggiore in direzione degli impianti».

Sarno: ammonio, cromo, dimetilammina, nitrato, piombo e sostanze pericolose: allarmanti gli esami del Cnr

Dopo poco meno di due anni trascorsi dall’inizio delle indagini sulla qualità dell’aria a Sarno e a seguito della stipula di un contratto tra il Cnr di Bologna e l’Ente municipale, sono stati elaborati dei dati a dir poco scioccanti. Dagli esami raccolti dall’attività di monitoraggio effettuata sul territorio sarnese, si evince una presenza consistente e di ammonio, cromo, dimetilammina, nitrato, piombo e sostanze pericolose in direzione degli impianti di biogas della città.

Nel mirino dei cittadini c’è finita l’Amministrazione Canfora, nello specifico la Società “Sarno Ecologia e Ambiente”, proprietaria di due impianti per la produzione di energia elettrica con la bruciatura del gas biologico prodotto dalla fermentazione anaerobica di composti agricoli e zootecnici.

Stando a quanto riportano gli studi correlati all’impatto ambientale generato dalle attività del Biogas è iniziato nel gennaio 2018 costando al Comune di Sarno oltre 32 mila euro. La notizie giunge come un proiettile dall’assessore all’ambiente Roberto Robustelli che riporta i dati dell’IsacCnr di Bologna: «Alcune specie chimiche sono presenti in misura maggiore in direzione degli impianti di produzione e combustione di biogas. Tali specie sono l’ammonio, nitrato, la dimetilammina, il cromo e il piombo. In tali direzioni del vento si trovano gli impianti di produzione di biogas e le strade su cui sono trasportati reflui e materie di scarto associati a questa attività produttiva. L’Amministrazione prende atto e si riserva di porre in essere tutte le iniziative miranti alla tutela e alla salvaguardia della salute dei cittadini».

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