Cronaca

Scafati, Aliberti invia una lettera al suo avvocato: «Nessun ricorso, vado in carcere»

SCAFATI. L’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti è pronto ad andare in carcere pur di avere la possibilità di difendersi in un processo. È quanto lo stesso Aliberti afferma in una lettera indirizzata al proprio legale, l’avvocato Silverio Sica e pubblicata sul proprio profilo facebook.

Come racconta il quotidiano Il Mattino, venerdì scorso il tribunale del Riesame di Salerno ha accolto le richieste della Procura antimafia disponendo il carcere per l’ex primo cittadino di Scafati. Pasquale Aliberti è indagato per violazione della legge elettorale, con l’aggravante del metodo mafioso e per scambio elettorale politico-mafioso. Con lui sono indagati anche Luigi e Gennaro Ridosso. Per il primo il Riesame ha disposto il carcere per il secondo, ritenuto elemento di spicco dell’omonimo clan, i domiciliari.

«Se la galera può significare dare il via finalmente ad un processo che in molti vogliono si celebri solo da un punto di vista mediatico – scrive Aliberti al suo legale – allora le ribadisco, facciamo scorrere questi 10 giorni, mi accompagni lei al carcere di Fuorni insieme a Nicola e Rosaria, i miei 2 meravigliosi figli e si prepari a dare battaglia fin dalla prima udienza affinché finalmente tutti possano ascoltare in contraddittorio la verità che finalmente i giudici dovranno valutare non per le presunzioni ma per le prove concrete che non ci sono, che non possono esistere perché io sono una persona perbene che ha solo una grande passione, un grande amore, che nessuno potrà mai scalfire, per la mia città, ma anche un uomo che oggi e più di sempre ha il bisogno e il dovere di difendere la propria dignità. Io sono pronto!»

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