CronacaPolitica

Scafati, Aliberti contro tutti: attacchi a Raffaella Casciello, al padre ed alla stampa

SCAFATI. Clima sempre più teso a Scafati. Ieri mattina il primo cittadino Pasquale Aliberti, ha pubblicato tre post su facebook nei quali ha attaccato in maniera schietta esponenti politici, giornalisti e dipendenti comunali. In particolare, è finita nel mirino Raffaella Casciello, candidata alle Regionali per Sinistra Italiana, e suo padre Angelo, artista scafatese, oggi dipendente comunale.

 «Le parole che il sindaco ha rivolto a Raffaella sono semplicemente vergognose. Per attaccare lei, inoltre, ha espresso parole offensive nei confronti del padre, per il solo fatto di essere un dipendente comunale. Quella di Aliberti è una dichiarazione dal chiaro intento intimidatorio. Sono vicino a Raffaella e alla sua famiglia e mi auguro che tali intimidazioni siano nettamente condannate e rifiutate dai cittadini, dalle Istituzioni e dalle forze politiche sane e democratiche del Paese» commenta Peppe De Cristofaro, senatore di Sinistra Italia e componente della commissione antimafia.

A scatenare la reazione del sindaco alcune critiche dell’esponente politico a proposito delle ultime vicende giudiziarie che coinvolgono la città e il sindaco. «Ancora fango sulla mia persona e sulla mia famiglia o minaccia velata?», -scrive Aliberti sul suo profilo pubblico attaccando poi il padre della giovane, Angelo, dipendente comunale e artista di fama internazionale. «Resto basito dalle dichiarazioni contro di me e della mia famiglia da parte della signorina Casciello, figlia del dipendente comunale Angelo Casciello che, in questi ultimi anni ha lavorato al Comune girandosi i pollici presso il Polverificio Borbonico. Se la signorina Casciello mi ha visto prendere un caffè, come dichiarato sui giornali, con qualche camorrista o delinquente farebbe bene a precisare la circostanza».

«Più volte il papà della signorina Casciello – aggiunge – mi ha manifestato l’imposizione di non essere spostato dal Polverificio, nonostante non abbia prodotto alcun risultato e non si capisca bene quale mansione svolga lì essendo un dipendente di categoria C pubblica di dipendente o privata di artista con lo stipendio del Comune?». A replicare ad Aliberti, anche Raffaella Casciello: «La magistratura, lo ripeto ancora una volta, farà il suo corso. Ma è evidente che il sindaco abbia una lettura molto parziale delle dichiarazioni altrui. Ancora più palese è il fatto che non accetta critiche al suo operato, arrivando ad attaccare il livello personale e infangando meschinamente la reputazione di mio padre per provare a zittire me».

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