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Scafati: approvato bilancio. Soddisfatto Aliberti

SCAFATI – È stato approvato nella seduta di ieri del consiglio comunale con soli 7 voti contrari su 25, il bilancio comunale.
Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: «Mai si è avuto un consenso così ampio. Mi dispiace aver deluso chi ieri è venuto ad assistere (magari sperando di brindare!), pieni di invidia e di odio alla mia morte politica, tralasciando e dimenticando il reale scopo di quella votazione. Mi ritengo invece soddisfatto non solo per l’approvazione del Bilancio Comunale, atto di responsabilità dimostrata verso la nostra Città, ma anche per la maniera in cui tutto ciò è avvenuto. Passare da una raccolta firme e meschini sotterfugi politici solo per sfiduciarmi, all’approvazione, invece, di un Bilancio con 17 voti a favore su 25, credo sia un risultato straordinario cSChe conferma il consenso sull’operato di questa amministrazione, la responsabilità e la rettitudine che perseguiamo non scendendo a compromessi e a ricatti politici. Un plauso a tutta la maggioranza e quella parte di opposizione che ha votato con coscienza andando oltre le ideologie e le appartenenze.
Rimangono, però, questioni da chiarire con alcuni membri della mia stessa maggioranza. Non è possibile continuare a lavorare per il bene della Città avendo cavalli di Troia che mettono in discussione l’operato di questa amministrazione! Preferiamo confrontarci con avversari certi e chiari piuttosto che con uomini che si fanno condizionare dai trombati della politica. Abbiamo bisogno di persone capaci anche di scelte difficili e coraggiosi in un momento economico disastroso come quello che stiamo vivendo. Non cacceremo nessuno a patto che per queste persone gli interessi di Scafati abbiano priorità sulle velleità personali.
Per quanto concerne la questione riguardante il Presidente del Consiglio, credo che a questo punto non sia più solo un problema della maggioranza. E’ inconcepibile, irrispettoso e poco istituzionale il comportamento assunto dal Presidente nei giorni precedenti a questo consiglio comunale dimostrando con le sue azioni e dichiarazioni di non essere ‘super partes’ come il ruolo prevede. L’attacco violento che ho subito dimostra la volontà di usare la sua carica per fare politica di parte. Al suo posto per salvaguardare la dignità e la serenità dell’intero Consiglio avrei già rassegnato le mie dimissioni. Mi rendo conto, però, che il coraggio e il senso di responsabilità purtroppo non possono appartenere a tutti. Su questo deve ragionare l’intero consiglio comunale».

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