Scafati, bomba al "My Love". Svelati gli intrecci: è una vendetta d'amore

SCAFATI. Era la notte tra il 28 e il 29 marzo di quest’anno quando una bomba esplose in via Vitiello, dinanzi al bar “My Love” (LEGGI QUI). Dopo un mese di indagini, sono stati svelati alcuni intrecci. La proprietaria dell’attività, Teresa Cannavacciuolo, già nota alle forze dell’ordine, sarebbe stata presa di mira per motivi passionali.

Stando a quanto riporta il quotidiano ‘La Città’, la donna potrebbe essere stata vittima di una vendetta per aver intrapreso una relazione, mentre il suo convivente Gaetano Cavallaro (detto “o’micione”) era in galera. La titolare del bar aveva manifestato questo sospetto quando gli inquirenti l’avevano interrogata.

L’attività investigativa avviata subito dopo l’esplosione, ha portato alla luce alcuni particolari sulla criminalità scafatese. Un gruppo di giovani che si occuperebbe dello spaccio di sostanze stupefacenti, diverse strozzine alle quali i residenti si rivolgerebbero per prestiti di poche migliaia di euro. Si indaga anche sui videopoker illegali.

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