Cronaca

Scafati, diffamazione tra docenti su volantini: il caso finisce in prescrizione

SCAFATI. Annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, già prescritta in Appello. Questa la decisione della Cassazione sul ricorso presentato dalla docente Paolina Giuseppa Casillo.

La storia era maturata da una diffamazione tra ex colleghe del Terzo circolo didattico di Scafati. L’episodio risale al 19 maggio 2008, quando, su di un volantino distribuito all’interno del plesso, la prof Casillo riferì che “non ci vorrebbe molto per non essere più vittime della paura inculcata”.

È proprio assurdo che tante persone perbene si lascino condizionare da due povere infelici.

Mi dispiace che poche sciocche persone debbano condizionare il percorso evolutivo di tante altre brave persone.

Diffamazione tra docenti a Scafati

Parole per cui la Casillo chiese il diritto di critica, mai riconosciuto da Giudice di Pace di Nocera Inferiore in primo grado e in appello dal giudice monocratico

Per questo Casillo era stata condannata a 800 euro di multa e al risarcimento dei danni morali.

Nei confronti delle allora colleghe offese con i volantini distribuiti a scuola. Il legale della docente era arrivata fino in Cassazione, contestando il non aver ritenuto “veritiero” il riferimento alla cultura camorristica.

In Appello il processo è andato prescritto e il ricorso ritenuto infondato, “perché il rispetto della verità, in tema di diritto di cronaca, deve fondarsi su fatti veri”.

Cosa che, per i giudici Casillo non ha fatto, quando definì camorriste le sue ex colleghe.

 

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