Cronaca

Scafati: la perizia incastra due medici per il decesso Granata

SCAFATI. Raffaele Granata fu «lasciato in balia degli eventi». Così la perizia incastra due sanitari dell’Umberto I, indagati per omicidio colposo. Il 37enne, spentosi il 12 marzo, poteva essere salvato, lo afferma il medico legale che ha eseguito gli esami sulla salma. Il 37enne Raffaele “Lello” Granata poteva essere salvato.

Secondo quanto raccontano i genitori i medici avrebbero trascurato Lello durante la fase iniziale del ricovero. All’arrivo presso il nosocomio, nonostante lamentasse diversi problemi, fu registrato come codice giallo. Dopo la flebo, le prime analisi arrivarono solo dopo 3 ore.

Una superficialità che è costata la vita al 37enne, il ricovero avvenne solo dopo le 16:00. I due arresti cardiaci che seguirono furono fatali. Raffaele soffriva di cirrosi e in ospedale registrò una grave insufficienza renale.

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