Cronaca

Scafati, lampioni pericolanti: “La città cade a pezzi”

SCAFATI. «La periferia di Scafati continua a cadere a pezzi. Aspettiamo che ci scappi il morto prima di intervenire. Continuo a ribadirlo ormai da mesi: la nostra città ha bisogno di un’immediata rivoluzione, a partire dalla manutenzione della pubblica illuminazione».

L’ennesima denuncia da Angelo Matrone, ex consigliere comunale della città dell’Agro nocerino sarnese, che oggi si è trovato davanti all’ennesima scena di abbandono e degrado di una strada periferica.

«Sono passati undici mesi dalla mia prima denuncia in via Berardinetti, quando un lampione è caduto nella notte.

Adesso la storia rischia di ripetersi in via Aquino e Contrada 31, dove due pali della pubblica illuminazione si sono letteralmente piegati nelle ultime settimane.

Subito dopo aver constatato quanto accaduto, infatti, ho provveduto ad avvisare chi di competenza. Inoltre, ho anche sollecitato un sopralluogo generale in tutta la città.

I residenti sono stanchi e hanno paura di uscire di casa. Temono per la loro incolumità».

Lampioni pericolanti: la richiesta di Angelo Matrone

L’ex consigliere da anni punta sulla manutenzione della pubblica illuminazione, un tasto dolente della vecchia Amministrazione. «In passato il problema maggiore era che i lampioni non si accendevano, adesso il rischio è che ci cadano addosso.

Gli incidenti si possono evitare puntando sulla manutenzione.

Chiedo alla Commissione straordinaria di fare il massimo per eliminare queste situazioni spiacevoli».

Da qui l’idea di attivare gli organi competenti per risolvere il problema.

«Via Aquino e Contrada 31 sono solo alcune delle zone critiche della città, ma va effettuato uno screening serio per riportare la città a uno status di maggiore sicurezza.

Oggi dove sono gli ex amministratori che si vantavano delle opere di manutenzione? La storia recente di questi mesi, però, racconta pagine davvero tristi.

Loro, invece, sono scomparsi».

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