Cronaca

Spacciavano droga tramite una minorenne, sgominata banda di pusher

SCAFATI. Andava a scuola come le 16enni della sua età, ma nello zainetto non c’erano libri. Era stata ingaggiata da un gruppo di tre spacciatori vesuviani e nel tempo era diventata un vero e proprio punto di riferimento per la banda. All’inizio si trattava di un semplice favore al suo migliore amico, poi era diventato quasi un lavoro a tempo pieno. Finché, qualche giorno fa, il ragazzo non è stato scoperto dai carabinieri di Poggiomarino e la minorenne, residente a Scafati, trasferita in una comunità di recupero nel casertano.

I precedenti

La ragazza – come riporta Salerno Today – nascondeva la marijuana nello zaino usato per andare a scuola. Lo scorso aprile i carabinieri le avevano sequestrato 700 grammi, ma lei era riuscita a nascondere tutto ai genitori. Quest’ultimi, dopo il controllo dei militari la scorsa primavera, pensavano che la figlia avesse messo la testa a posto.

Funzionava in questo modo: i capi le telefonavano, spiegandole a quali spacciatori consegnare le dosi e lei portava la marijuana a domicilio.

La minore era l’unica salernitana all’interno della banda di spacciatori di Poggiomarino, sgominata qualche settimana fa e che comprendeva anche persone di Scafati e Sarno. In manette erano finite in totale otto persone tra fornitori e spacciatori. Tre invece i minori destinati a restare in una comunità per i reati contestati.

Le indagini

Le indagini, coordinate dal comandante Andrea Manzo, dietro coordinamento della Procura di Torre Annunziata, erano partite a novembre 2016 quando, grazie al sistema di videosorveglianza comunale, furono notate una serie di cessioni di stupefacente da parte dei pusher a Poggiomarino. Gli arrestati, ognuno con il proprio ruolo, trattavano con i grossisti per approvvigionarsi, dividevano la sostanza in dosi e la immettevano nelle loro piazze di spaccio. Alla ragazza scafatese era stato dato il compito di custodire la droga.

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