Scandalo in chiesa: parroco campano ricattato per video hard

“Noi non siamo la Gestapo, noi siamo la Chiesa. Che dovevo fare? Mandare gli ispettori?”. Monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, non ha granché intenzione di ammettere che forse, questa volta, lo scandalo poteva essere evitato.

E invece ora a Succivo, meno di 9mila anime in provincia di Caserta, non si parla d’altro. Don Crescenzo Abbate, il parroco della chiesa della Trasfigurazione del Santissimo Salvatore, è sparito da qualche giorno.

Temporaneamente sospeso dalle sue funzioni dopo aver denunciato il ricatto di due giovani di 20 e 22 anni che gli chiedevano denaro per non diffondere il video in cui il sacerdote faceva sesso con loro.

I due ragazzi, spiega Il Fatto Quotidiano, sono finiti agli arresti per estorsione, ma con la denuncia don Crescenzo ha fatto venire a galla anche i suoi comportamenti non del tutto consoni a una vita da prete.

“Una sorpresa”, assicura ora monsignor Spinillo. Eppure nell’aprile del 2016 il vescovo era stato avvisato di certe esuberanze di don Crescenzo da Francesco Mangiacapra, l’escort napoletano autore del libro “Il numero uno”. Confessioni di un marchettaro che qualche mese prima aveva già fatto emergere la vicenda di don Luca Morini, il parroco toscano soprannominato don Euro oggi accusato dalla procura di Massa di avere fatto la bella vita con i soldi dei fedeli.

La storia

Il 22enne Mario Donadio e il 24enne Yevheneik Borysyuk erano stati fermati sabato scorso in flagranza di reato mentre tentavano di estorcere del denaro a…



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