Scarcerato Rocco il detenuto più anziano d’Italia

PONTECAGNANO. Pasquale Rocco è stato scarcerato. Il detenuto più anziano d’Italia non è più dietro le sbarre del carcere di Fuorni a Salerno, ma al regime dei domiciliari per altri quattro mesi.

Originario di Benevento, don Pasquale, così lo conoscono nella frazione di Faiano dove abita, si è separato dalla moglie qualche anno fa ed è padre di tre figli.

«Ho precedenti per rapina, furto e resistenza a pubblico ufficiale» confessa. E proprio un atto di resistenza nei confronti di un agente della polizia municipale lo ha portato alla condanna di otto mesi che a giugno è divenuta definitiva in Cassazione, costringendolo a varcare alla soglia dei novant’anni i cancelli del carcere e a divenire, suo malgrado, il “nonno dei detenuti d’Italia”.

Ora si dice «pentito per tutto quello che ho fatto. Se potessi tornare indietro non rifarei tutto quello che ho fatto. Anzi, tutt’altro. Chiedo scusa a tutte le persone a cui ho fatto del male. Nell’appartamento dove vivo sono senza luce e senza gas da un bel po’. Sarei molto contento se il Comune di Pontecagnano Faiano si prendesse cura di me. Sono disposto a lasciare la mia casa e a spostarmi in una residenza per anziani, dove posso trascorrere gli ultimi anni della mia vita con più serenità».

Per l’assessore Vivone «è dovere di ogni buon amministratore prendersi cure dei propri cittadini, a maggior ragione dei bambini, degli anziani e degli “ultimi”».

A sollevare il caso Rocco è stato Donato Salzano, responsabile del partito Radicale di Salerno, che qualche giorno fa è stato nel carcere di Fuorni insieme ad altri militanti, per la consueta visita organizzata a ridosso di ferragosto, ed è rimasto sconcertato dal trovare in una cella del penitenziario un detenuto di quasi novant’anni.

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