Cronaca

Sciopero delle aziende della gomma plastica: “Vogliamo un confronto”

SALERNO. Otto ore di sciopero sindacale oggi in tutta Italia son state indette a causa di una mancata erogazione di una quota mensile del contratto gomma plastica per le aziende italiane associate al contratto nazionale.

L’associazione datoriale nazionale del contratto gomma plastica di Confindustria ha annunciato l’attuazione del recupero contrattuale di 19 euro per lavoratore.

A Gennaio sarebbe dovuta essere erogata una nuova logistica contrattuale ma la Federazione Gomma Plastica ha effettuato quello che è un ricalcolo contrattuale per sottrarre 19 € alla paga di ogni lavoratore.

Tutte le aziende italiane associate al contratto gomma plastica oggi si fermano per otto ore di sciopero.

Tanti sono i lavoratori che stanno scioperando in questo momento e che sono legati all’importanza del contratto nazionale, tra queste anche quelle non sindacalizzate che riscontrano la propria tutela all’interno del contratto.

Sciopero delle aziende della gomma plastica, le dichiarazioni

«Questa protesta è importante perché stanno venendo meno quelle che sono le relazioni sindacali, alla base della contrattazione di primo livello del contratto nazionale – dichiara Antoniello segretario provinciale della UIL – Noi abbiamo proferito presidiare alla Confindustria Salerno perché nel territorio Salernitano le aree industriali lavorano particolarmente per il settore gomma plastica.

Le due aziende più importanti quali la Cooper standard e la Foss sono le protagoniste del rinnovo contrattuale hanno un’adesione del 100%»

«Siamo qui oggi, con tutte le aziende della provincia di Salerno per dare un forte segnale all’associazione datoriale e per invitarla a recedere da quella che è una posizione unilaterale. – dichiara Giliberti segretario della CISL Salerno – Crediamo nell’importanza delle relazioni sindacali e quindi vogliamo una nuova apertura per un confronto e un dibattito sulle tematiche contrattuali.»

«La vera ragione dello sciopero di oggi e che confindustria già da tempo mette in discussione quelli che sono gli elementi contrattuali nazionali – ha detto Berritto segretario provinciale di CGIL e Filctem – Queste modifiche rischiano di creare una disparità tra le varie aziende dove un’azienda più forte fuo avere una.contrattazione vantaggiosa mentre per le aziende minore ciò risulta più difficile da ottenere.

Bisogna tenere conto che nella provincia di Salerno la maggior parte delle aziende si affidano al contratto nazionale per un’indennità sostitutiva e quindi con con l’attuazione di una nuova riforma contrattuale queste indennità finirebbero per annullarsi nel caso delle piccole aziende.»

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