CronacaLavoro

Scuola: giorni trepidanti per insegnanti e precari

Sono giorni trepidanti per insegnanti e precari. La riforma della ‘Buona Scuola’ introdotta dal premier Renzi sembrerebbe avere poco seguito. La promessa è di un posto a tempo indeterminato a patto di essere disposti ad accettare la cattedra in qualsiasi delle 100 province d’Italia, indicate in ordine di preferenza all’atto della domanda.

La zona col maggior numero di precari è il Sud, se ne contano quasi 18mila. E secondo i sindacati di categoria a spostarsi realmente sarà 1/4 degli insegnanti. Bisognerà attendere la notte tra l’1 e il 2 settembre: niente più file al provveditorato, il sistema informativo del ministero dell’istruzione, detto “Cervellone”, assegnerà automaticamente la sede individuata. La comunicazione sarà inviata via mail. Mai, fino ad oggi, il mondo della scuola aveva vissuto questo momento d’attesa con tanta ansia.

 

 

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