Scuole salernitane con sempre meno studenti e quindi docenti
Un crollo senza precedenti. Solo così può definirsi l’emorragia delle presenze tra i banchi delle scuole del salernitano.
Secondo i dati che arrivano dall’anagrafe ministeriale dell’Ufficio scolastico provinciale, gli ultimi quattro anni sono stati disastrosi per la tenuta della popolazione scolastica. Fra meno di due settimane, secondo il Ministero dell’Istruzione, si toccherà la quota negativa di meno 5.005 studenti.
È quanto le scuole di Salerno, secondo quanto riporta ilmattino, e provincia hanno perso da settembre 2014 ad oggi consegnando un trend drammatico per i presenti in classe negli ultimi anni. Perdiamo alunni senza freno. E perdiamo di conseguenza classi che non si formano più.
Un altro dato a proposito lascia senza parole: secondo una prima proiezione che arriva dai bollettini dell’amministrazione scolastica, dal 2014 ad oggi sono state cancellate almeno 190 classi di vario ordine e grado dall’infanzia alla scuola superiore.
Eccoli gli effetti di un impoverimento dell’offerta formativa che non conosce precedenti. Dal 2014 la scuola nostrana si sta avviluppando in una spirale negativa che determina contraccolpi seri sugli organici del personale scolastico, dai docenti ai bidelli passando per gli assistenti di laboratorio e di segreteria.
Tutta la scuola soffre se gli alunni stanno scomparendo. «Il trend non accenna a fermarsi – conferma il direttore dell’ufficio scolastico, Renato Pagliara – stiamo lottando per mantenere le classi ma con una flessione del genere diventa difficile mantenere intatti gli assetti per non determinare effetti seri su chi lavora nella scuola».
I contraccolpi determinati dalla scomparsa di 5.005 alunni dal 2014 ad oggi sono rappresentati dalla scomparsa di almeno 190 classi che di riflesso diventano una mannaia per il personale docente. Gli esuberi tra i docenti di ruolo solo per il prossimo anno scolastico 2017-2018 sono quantificati in 215 unità, il che determina per gli insegnanti perdita di sedi e cambi di scuole.
