Cronaca

Seid Visin, la smentita dei genitori: “Il gesto estremo non deriva da episodi di razzismo”

Sono ore di profondo dolore a Nocera Inferiore a causa del suicidio del 20enne Seid Visin. Oggi 5 giugno si sono tenuti i funerali. La lettera del 20enne e la smentita dei genitori

Sono ore di profondo dolore a Nocera Inferiore a causa del suicidio del 20enne Seid Visin. L’ex calciatore delle giovanili del Milan e del Benevento, è stato trovato senza vita a soli 20 anni, nella sua abitazione, dove era tornato dopo aver abbandonato il sogno della carriera professionistica nel mondo del calcio.

Oggi, nella chiesa di San Giovanni Battista a Nocera Inferiore, si sono svolti i funerali di Seid Visin, il calciatore 20enne di origine etiope che si è tolto la vita giovedì. “Buon viaggio campione”, uno dei messaggi affissi all’esterno della chiesa dagli amici che hanno indossato anche magliette con la scritta “Arrivederci fratello. Ciao talento”. Nelle ultime ore sta circolando sul web una lettera scritta dal giovane. Ma i genitori hanno smentito il tutto.

Seid Visin, la smentita dei genitori: “Nessun episodio di razzismo”

I genitori di Seid sconvolti per l’accaduto, non parlano, per ora. C’è una sola frase, a loro attribuita e pubblicata da Telenuova: “Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo”.

I genitori escludono con fermezza quindi ogni correlazione tra il gesto e la pista razzista, e arrivano a parlare di strumentalizzazione delle parole di Seid. Le parole sono quelle del ventenne scritte poco più di due anni fa e lette integralmente stamane nella chiesa di San Giovanni Battista, nel corso dei funerali.

La comunità di Nocera è convinta che razzismo e discriminazione non abbiano determinato il gesto di Seid ma al tempo stesso è convinta che abbiano avuto un peso la storia e le origini di Seid spiegate con lucidità e dolore in quel lungo sfogo di un ragazzo.

Il sindaco Torquato

“Piango la scomparsa di Seid, per la sua giovanissima età, per il modo in cui se n’è andato, per la sua storia, per suo padre Walter e sua madre. Per i suoi amici, i ragazzi della sua etù che lo hanno amato e ammirato per il suo talento, la sua eleganza.

C’è forse qualcosa di profondo e di non solo personale in questa tragedia. Cui non basta più rispondere con una riflessione sociologica, ma pensando al senso della nostra esistenza umana. Ora però è il momento del silenzioso rispetto da parte di tutti”. A parlare è  il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, oggi in chiesa per i funerali del 20enne di origine etiope.

Lo sfogo del padre di Seid

“Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. È sempre stato amato e benvoluto, stamani la chiesa per i suoi funerali era gremita di giovani e famiglie”. Lo dice all’Ansa Walter Visin, padre adottivo dell’ex calciatore Seid, che a proposito della lettera scritta due anni fa dal giovane dice: “Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. Ma nessun legame con il suo suicidio, basta speculazioni”.

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