Inchiesta

Senza interventi, il viadotto Olivieri ha rischiato di crollare

SALERNO. Senza immediati e radicali lavori una parte del viadotto autostradale “Olivieri” ha rischiato di crollare. Un rischio evidenziato in una relazione dei consulenti di parte dell’Autorità portuale nell’ambito della contesa tra Società autostrade meridionali e l’ente all’epoca presieduto dall’avvocato Andrea Annunziata per i presunti danni causati al ponte dai lavori di realizzazione di Porta ovest.

Senza interventi, il viadotto Olivieri rischiava di crollare

Interventi che avevano perforato la collina alle spalle del porto di Salerno, per collegare in galleria l’autostrada a via Ligea e quindi al porto. La relazione risale al 2015, ma entro settembre si concluderanno i lavori di risistemazione dell’Olivieri, ordinati dalla Sam, gestore della A3 Napoli-Salerno, con convenzione scaduta nel 2012 e in regime di proroga.

Interessante, e per certi versi inquietante, sia pure datato, quanto emerge dalla consulenza per l’Autorità portuale che richiama anche le conclusioni dei tecnici incaricati dalla Procura di Salerno, coordinati dal professor Franco Ortolani. A scrivere la relazione di parte per l’ente portuale è il professor Angelo Spizuoco.

Al centro delle indagini era finito il ponte in localita Olivieri, tra Salerno e Vietri, costruito agli inizi degli anni ’60 e composto da una struttura ad arco parabolico in calcestruzzo armato ordinario su cui sono impostate travi continue a 10 campate con pilastrate sottostanti.


fonte la città

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