Maxi sequestro a Scafati: botti non a norma nel magazzino, donna denunciata

Maxi sequestro di botti non a norma da parte della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore  che  hanno denunciato una donna di Scafati che rischia fino a tre anni di reclusione. I Finanziari hanno incrementato i controlli in vista della notte di San Silvestro per accertare la regolarità dei botti commercializzati e sottrarre al mercato quelli non a norma. In particolare sono stati posti sotto sequestro oltre tre tonnellate e mezzo di botti non a norma.

Scafati: Guardia di Finanza sequestra oltre 3 tonnellate di botti illegali

All’esito di una breve ma certosina attività investigativa i militari, coordinati dal capitano Luigi Junior Sepe, hanno scovato ed ispezionato ad Angri un locale fatiscente adibito a magazzino dove la donna, insieme al figlio, aveva allestito un vero e proprio supermercato di botti e fuochi pirotecnici, senza essere ovviamente autorizzata alla detenzione del materiale che avrebbe commercializzato. All’interno del deposito, sprovvisto dei requisiti minimi di sicurezza, sono stati rinvenuti oltre 4000 fuochi pirotecnici e vari ordigni di diverse dimensioni, tra cui candelotti e bombe carta di origine asiatica.

L’operazione

Botti prodotti artigianalmente, molti dei quali assemblati tra loro per aumentarne l’effetto esplosivo. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Un totale di 4.215 manufatti distribuiti tra circa 300 colli. Materiale che, una volta immesso sul mercato, avrebbero garantito guadagni per oltre 200mila euro. La donna di scafati è stata denunciata per le gravi violazioni in materia di pubblica sicurezza e rischia fino a tre anni di reclusione. Tutti i botti sequestrati sono attualmente custoditi presso una rimessa autorizzata, in attesa di essere sottoposti a perizia tecnica da parte degli artificieri della questura di Salerno che ne stabiliranno il livello pericolosità.

Fonte: Il Mattino