Economia

Il settore del Beauty in Italia: l'e-commerce รจ il principale canale di vendita

Uno dei pochi settori italiani che hanno mostrato dei significativi miglioramenti post crisi economica รจ quello dei cosmetici. Il segmento che interessa la produzione e la vendita di cosmetici รจ uno dei traini dell’economia del Bel Paese, complici i numerosi brand italiani ormai noti in tutto il mondo: Pupa, Kiko, Deborah Milano, Collistar, L’Erbolario, Bottega Verde e tanti altri ancora.

Tra le medie imprese che si mostrano piรน competitive troviamo invece Ebranditalia, un’azienda di vendita all’ingrosso, tramite e-commerce, di prodotti professionali e cosmetici per estetiste, nonchรฉ macchinari per il settore dell’estetica. Tra i prodotti maggiormente venduti da Ebranditalia in tempi di crisi troviamo gli smalti semipermanenti, indice dell’irrinunciabile esigenza delle consumatrici di sfoggiare mani sempre in ordine.

Per comprendere meglio il funzionamento e le caratteristiche del mercato dei cosmetici, si puรฒ fare riferimento ad un testo risalente al 2014, scritto da Anna Airoldi e Gabriella Lojacono: โ€œItalian beauty, il mercato italiano della bellezza tra sogno e innovazioneโ€, il quale spiega come l’Italia sia il paese piรน autorevole in materia di produzione e distribuzione dei prodotti per l’estetica, basti pensare che il 60% dei prodotti di cosmetica venduti a livello mondiale proviene proprio dal Bel Paese. Stando ai dati del 2012, il mercato del Beauty ha un valore complessivo di circa 9,6 miliardi di euro ed รจ interessato da continue e complesse mutazioni che generano continuamente nuove sfide, in termini di innovazione, per le case produttrici. [fonte libro http://www.sportindustry.com/site/Home/Wellness/Mercatobenessere/articolo1008178.html]

Beauty Report 2016: un trend in crescita

La conferma di ciรฒ che รจ descritto nel volume sopracitato arriva puntuale dal Rapporto di Cosmetici Italia, l’Associazione Nazionale delle Imprese Cosmetiche, che mette in risalto la crescita del fatturato relativo al settore cosmetico italiano. I dati evidenziano una situazione positiva, relativa alla vendita dei prodotti cosmetici su tutti i canali di distribuzione, fino al 2010, con una flessione minima registrata solo nei supermercati e negli ipermercati. I primi accenni di crisi appaiono nel 2011, in particolare in relazione all’affluenza nei saloni di bellezza, nei parrucchieri e nelle profumerie, il cui andamento migliora solo nel 2015.

Al contrario, le erboristerie e gli e-commerce hanno vissuto un’impennata importante del fatturato, che รจ passato da 365 milioni a 431 milioni di euro per le erboristerie e da 9 a 170 milioni di euro per gli e-commerce, registrando una crescita del 18% nel primo caso e del 1800% nel secondo. In generale, questo ambito del mercato ha conosciuto un trend positivo nel 2015, con un +1,4% del giro di affari. [fonte di questi dati https://www.cosmeticaitalia.it/export/sites/default/centro-studi/beauty-report/BR_2016_sintesi.pdf]

E-commerce: uno dei traini dell’economia nostrana

In diversi comparti dell’economia nostrana, l’e-commerce sta facendo da traino per l’economia di alcuni settori, le cui vendite sarebbero compromesse qualora avvenissero solamente attraverso i classici canali. Va perรฒ detto che il settore dell’estetica ha un andamento tutto suo, ovvero cresce a maggiore velocitร  rispetto agli altri settori. Abbiamo voluto approfondire il discorso analizzando i dati forniti dal report intitolato โ€œAnalisi degli acquisti online di prodotti di cosmeticaโ€ del consorzio che raggruppa i principali e-commerce italiani (l’osservatorio Netcomm), dai quali sono emerse le vere potenzialitร  del settore: del totale degli utenti che acquistano su internet, il 16,2% acquista i cosmetici online. Stiamo parlando di circa 5 milioni di consumatori, la maggior parte dei quali effettua un solo acquisto in sei mesi. Dai dati รจ emerso che 2 utenti su 3 sono di sesso femminile e che 1 utente su 2 ha un’etร  compresa tra i 25 e i 44 anni. Nel 2016, gli acquirenti online di articoli per l’estetica e la cosmesi sono cresciuti del 18% e anche il relativo valore pro-capite.

Il canale di acquisto prediletto dai compratori online รจ il sito web, che, rispetto all’applicazione, risulta piรน affidabile e intuitivo, tanto che l’89% degli acquisti online viene effettuato sui siti, contro l’11% degli acquisti realizzati sulle app. I negozi concepiti direttamente online hanno chiaramente una marcia in piรน e sono il principale canale di vendita, cosรฌ come le case di produzione che trovano nel web il modo diretto per rivolgersi al compratore finale. Complici i prezzi agevolati, la presenza di offerte speciali periodiche, il vasto assortimento di prodotti e la loro particolaritร , il canale di vendita online sta rivoluzionando il modo di fare acquisti, rassicurando i protagonisti del settore, i quali potranno puntare il proprio business sul commercio online ancora per molto.

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