Cronaca

Si suicida all’Università, la ricostruzione del caso

FISCIANO. Sono stati i sensi di colpa ad uccidere Ayoub Namiri, il 21enne originario di Casablanca, che ieri si è tolto la vita nel Campus di Fisciano. Prima di lanciarsi dal parcheggio multipiano, il giovane studente di Matematica, un ragazzo alto e magro, che da 15 anni viveva a Lacedonia con la sua famiglia, aveva avuto una lite furiosa con la fidanzata, una coetanea studentessa fuorisede, originaria di Atena Lucana.

Le dinamiche

Sono appena passate le 13.30. Sotto il rettorato, nei giardini esterni dinanzi la biblioteca centrale, Ayoub e la ragazza litigano, il giovane alza la voce e poi anche le mani. Dopo averla colpita se ne va rapidamente, intanto viene chiamata un’ambulanza per soccorrere la ragazza che nel frattempo è scossa, ovviamente, ma non ha mai perso coscienza, restando a piangere su una panchina.

I soccorsi

L’ambulanza, arrivata in soccorso della ragazza, è deviata verso il parcheggio multipiano, dove un operatore della sorveglianza ha visto il corpo cadere, dal lato estremo del multipiano, a oltre 30 metri d’altezza. Ai sanitari della Croce Rossa si aggiungono i medici con l’ambulanza di rianimazione dell’associazione Il Punto di Baronissi. Poco dopo arriva anche l’elisoccorso.

Inutili i soccorsi per rianimare Ayoub: il ragazzo presentava una otorragia massiva con sangue che fuoriusciva dalle orecchie, che nella maggior parte dei casi è una conseguenza della frattura della base cranica.

La ragazza, invece, è stata dimessa ed è tornata a casa con prognosi di dieci giorni, il suo occhio sinistro non si apre bene e ha riportato un trauma al naso con il setto leggermente deviato.

Le indagini

Sul posto sono giunti subito gli agenti della Polizia di Stato del commissariato del Campus, che ha seguito le indagini su coordinamento del sostituto procuratore di Nocera Inferiore Ernesto Caggiano. Con il Magistrato anche i Carabinieri di Fisciano e la Polizia Scientifica.

Sono le 17 quando il corpo del ragazzo viene trasportato all’obitorio dell’ospedale di Mercato San Severino. Non è stata disposta autopsia dal sostituto procuratore in quanto le dinamiche sarebbero chiare: Ayoub, preso dal senso di colpa per aver picchiato la ragazza, ha deciso di ammazzarsi.

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