Cronaca

Siano, non c’è pace per gli uccellatori

SIANO. Stamattina a Siano, in località zona Cappelle, un altro intervento delle guardie dell’Enpa di Salerno ha permesso di cogliere in flagranza di reato un uccellatore intento a parare la rete per la cattura di protetti. Un intervento tutt’altro che semplice: ben nascosto tra gli ulivi usava un telo verde per mimetizzarsi. Il vento portava il canto degli uccelli usati come richiamo lontano, così che le guardie hanno impiegato non poco a capire da dove provenisse.

L’ultrasessantenne dopo aver visto le guardie ha tentato inutilmente di darsi alla fuga. Le guardie, dirette dal nuovo Capo Nucleo di Salerno Alfonso Albero, divise in due squadre hanno bloccato il maldestro tentativo di fuga. Il signore ha cercato di portare tutte le gabbie, con all’interno gli uccelli, verso la sua auto.

Fermato e identificato, si è atteso l’intervento dei carabinieri della stazione di Siano per procedere alla denuncia penale. I carabinieri, operosi e zelanti, hanno proceduto alla perquisizione della capannetta che il signore che, posizionata poco lontano e presso un terreno di sua proprietà, utilizzava non solo come rimessa per gli attrezzi ma come “deposito” degli uccelli che catturava.

Si contano in totale 16 uccelli, tra cui due fanelli, tre verzellini e cardellini. Due dei piccoli volatili avevano un’imbragatura che permetteva all’uccellatore di muoverli, come marionette, una volta posizionato a terra, così da indurre gli uccelli selvatici a fermarsi.
«Un altro bel risultato per il nostro gruppo – commenta il capo Nucleo Alfonso Albero – ma la gioia più grande è stata veder tornare liberi gli uccelli sequestrati. La loro libertà, per noi, vale tutta la fatica che facciamo».

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