Cronaca

Smaltiva scarichi abusivi nel fiume Sarno: denunciato imprenditore

Smaltiva scarichi abusivi nel fiume Sarno. La Polizia Provinciale, in seguito ad un’operazione, ha scoperto e denunciato un imprenditore del posto.

Smaltiva scarichi nel fiume Sarno: denunciato

Nuova importante operazione a tutela del territorio e dell’ambiente da parte del Comando della Polizia Provinciale di Salerno unitamente a personale del Parco Regionale del Fiume Sarno e del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos di Salerno.

L’operazione svolta nel comune di Sarno e precisamente in località Foce ha consentito di accertare che un imprenditore del posto attraverso una condotta interrata a vari metri di profondità smaltiva illecitamente i reflui inquinanti nel Canale del Conte Sarno, che conosciuto anche come Regio Canale, Fosso del Conte, Canale di Sarno ed Acqua della Foce, è un corso d’acqua artificiale diramato dalla sorgente del fiume Sarno.

Nonostante il caldo asfissiante, il personale tecnico dopo accurate ed approfondite verifiche tecniche, riusciva ad individuare un pozzetto occultato al di sotto di un tavolato, nel quale venivano illecitamente convogliate le acque di piazzale, per essere poi smaltite tramite una condotta interrata nel Canale del Conte Sarno. Un accertamento complesso e difficile ma che grazie all’impiego di particolari coloranti (fluoresceina), riusciva ad evidenziare l’illecito collegamento.

In sede di controllo gli agenti accertavano altresì la non completa impermeabilizzazione dei piazzali.

Al termine delle operazioni il personale operante procedeva al sequestro della canalizzazione abusiva ed alla sua chiusura mentre l’imprenditore veniva denunciato per aver attivato uno scarico non autorizzato, per la mancata impermeabilizzazione e regimentazione delle acque di piazzale che consentivano l’illecito smaltimento dei reflui tramite la condotta interrata e per l’inquinamento di acque sotterranee.

Il commento del sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora

“La tutela dell’ambiente si fa con atti concreti. La difesa del territorio, del nostro fiume si compie attraverso operazioni estremamente complesse, di grande collaborazione tra enti e forze dell’ordine.
Le denunce non finiscono mai nel dimenticatoio. Ricordiamolo a chi pensa che denunciare non serva, che gli esposti siano inutili”.

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