Cronaca

Neonata in fin di vita, la denuncia del padre: “Assistenza inadeguata”

Sofia Rosa Citro, dopo giorni di attesa, riceve le prime visite. Sabato la piccola di due mesi è tornata al reparto di pediatria all’ospedale di Battipaglia. Lasciato dunque il reparto di terapia intensiva ma resta lo sdegno per quanto accaduto.

Sofia Rosa Citro, la storia

La piccola Sofia Rosa era ricoverata al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Ha rischiato di morire di disidratazione a causa della mancanza degli aghi. La piccola è stata poi trasferita all’ospedale di Battipaglia. I genitori, Raffaele e Roberta, hanno sporto denuncia in procura e sperano che la loro segnalazione venga presa in carico il prima possibile.

Il racconto del padre

“Una delle volte che sono riusciti ad infilare un ago, troppo grande per Sofia, nelle sue vene – ricorda il genitore – è stato chiesto a me di controllare che la soluzione scendesse. Come se fossimo a casa e non in un reparto ospedaliero. Sono stato io che, durante la notte, ho visto che la goccia della flebo si era bloccata e ho chiesto aiuto. Si sono persi giorni che potevano evitare a mia figlia tanti problemi. Siamo stati fortunati, a Battipaglia l’equipe del dottor Antonio Pisapia sono riusciti a salvarle la vita per una manciata di secondi ma… se così non fosse stato?”.

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