Inchiesta

Ecco le 6 spiagge salernitane con divieto di balneazione 2018

La Regione Campania ha pubblicato la classifica delle acque di balneazione per l’anno 2018.

Questa classifica viene stilata dalla Regione Campania ogni anno in ottemperanza ad una direttiva europea, la direttiva  2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione.

La valutazione delle acque di balneazione

Chi effettua la valutazione

Il monitoraggio stagionale sulla qualità delle acque adibite alla balneazione è svolto da ARPA Campania, (Ente strumentale della Regione Campania).

Come viene effettuata la valutazione

La valutazione delle acque è effettuata dall’ARPA Campania sulla base della serie dei dati sulla qualità delle acque di balneazione relativa alla stagione balneare appena conclusa e alle tre stagioni balneari precedenti, con un set di dati comprendente almeno 16 campioni.

La classificazione delle acque

Le acque vengono classifcate secondo quattro classi di qualità: scarsa, sufficiente, buona, eccellente.

Le acque a balneazione vietata

Le zone classificate con balneabilità “scarsa” sono vietate temporaneamente alla balneazione.

La valutazione della balneabilità delle acque in provincia di Salerno

A Salerno sono stati monitorati 139 siti di balneazione.

Balneazione vietata a Salerno

Sono stati classificati con balneabilità scarsa in provincia di Salerno le acque di:

  • Atrani: le acque della Scogliera;
  • Battipaglia: Spineta Nuova a sud della foce del fiume Tusciano e a 200 metri a nord di via Spineta; il Lido Spineta;
  • Minori: le acque tra Torre Paradiso e Torre Mezzacapo;
  • Pontecagnano: le acque in località Magazzeno e La Picciola;
  • Vietri sul Mare: il primo tratto della Marina di Vietri,  tra Bonea e gli scogli i Due Fratelli.

In queste acque vige quindi il divieto di balneazione nella stagione 2018.

Come si può notare tre località con divieto di balneazione si trovano nella bellissima costiera amlfitana.

Sono quattro le località balneari di Battipaglia classificate dalla Regione Campania: due con balneabilità scarsa, mentre per due le acque sono addirittura eccellenti.

Le acque non classificate

Per le acque di nuova individuazione o per le acque che è stato possibile riaprire alla balneazione a seguito dell’attuazione di misure di risanamento è assegnata la codifica “nuova classificazione”.

In queste zone la classificazione potrà essere effettuata solo al completamento del set di dati comprendente almeno 16 campioni necessari alla valutazione della classe di qualità, anche riferiti a meno di quattro stagioni balneari.

Le zone a nuova classificazione in provincia di Salerno sono:

  • Eboli: Nord Foce Sele;
  • Salerno: Est Foce Irno;
  • San Giovanni a Piro: Scario.

 

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