EBOLI. Aveva reso la vita impossibile a due coniugi, vicini di casa del padre minacciandoli anche di morte. Una persecuzione protrattasi per due lunghissimi anni e interrottasi solo nel maggio dello scorso anno quando l’anziana coppia – decisa a non tollerare più i continui atti vandalici di quel 30enne che era arrivato anche a danneggiare la porta di ingresso dell’abitazione distruggendo per ben due volte la telecamera di videosorveglianza – sporse denuncia facendo finire il caso di «stalking condominiale» sul tavolo della Procura. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
Stalking ai vicini di casa, il giudizio immediato
A distanza di un anno da quella denuncia il pubblico ministero Cristina Giusti ha chiesto il decreto di giudizio immediato a carico del giovane ebolitano: V.B. assistito dall’avvocato Angelo…